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Effpa: bene aggiornamento direttiva europea sui rifiuti

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Il 14 giugno 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea l’aggiornamento della Direttiva quadro sui rifiuti 2018/851 (Waste Framework Directive) , che rientra nel pacchetto europeo sull’Economia circolare. Come richiesto dall’Effpa (European Former Foodstuff Processors Association), la normativa prevede l’esclusione dall’ambito di applicazione della legge sui rifiuti delle sostanze destinate a essere impiegate come materie prime nella produzione di alimenti per animali. La precisazione serve per evitare che gli ex-prodotti alimentari regolati dalla legislazione sui mangimi siano inutilmente inclusi nel campo di applicazione della legislazione sui rifiuti.

L’Effpa spiega che in base a questa norma, gli ex-prodotti alimentari classificati come sicuri e immessi sul mercato come materie prime per mangimi, non possono essere declassati alla categoria di “rifiuti” sulla base dell’interpretazione dei criteri dei sottoprodotti da parte delle autorità competenti per il controllo ambientale. “Accogliamo con favore questo riconoscimento legale che chiarisce che il processo di realizzazione di ex-prodotti alimentari fa parte della catena della produzione alimentare – afferma Paul Featherstone, Presidente di Effpa -. Non può più esserci confusione sul fatto che siamo produttori di mangimi genuini che impiegano materiali che non sono stati considerati rifiuti in una fase precedente”.

La legge è rilevante anche alla luce della nuova definizione di “spreco alimentare”, in base alla quale può essere definito “rifiuto” quel prodotto alimentare che viene sprecato e diventa uno scarto, mentre gli ex-prodotti alimentari utilizzati nella produzione di mangimi non possono essere classificati come “rifiuti”. L’Effpa si dichiara infine favorevole alle iniziative previste dagli Stati membri per monitorare gli sprechi alimentari, che dovrebbero considerare il processo di conversione degli ex- prodotti alimentari come parte delle misure nazionali per la prevenzione degli sprechi alimentari.

Foto: Pixabay

redazione