Nonostante il calo dei prezzi delle materie prime alimentari dal 2023, come mostra chiaramente l’Indice dei Prezzi Alimentari FAO, l’incertezza nei mercati internazionali resta elevata e necessita di maggiore trasparenza ed equità. Secondo una nota diffusa dalla stessa FAO, l’agenzia delle Nazioni Unite per il cibo, l’agricoltura e la nutrizione, il direttore generale dell’Agenzia Qu Dongyu ha sottolineato proprio questa situazione nel suo intervento alla 76ª sessione del Comitato sui Problemi delle Materie Prime (CCP), evidenziando come i mercati agricoli globali siano ancora vulnerabili a shock causati da sfide globali. Qu si riferisce, in particolare, a condizioni economiche instabili e cambiamenti improvvisi nelle politiche commerciali dei principali paesi esportatori: parallelamente, il direttore della FAO ha richiamato l’attenzione sull’alto tasso di fame nel mondo. Il rapporto SOFI 2024 stima che tra i 713 e i 753 milioni di persone abbiano sofferto di fame cronica nel 2023, una persona su undici a livello globale e una su cinque in Africa.
Qu ha ribadito l’importanza del Comitato sui Problemi delle Materie Prime nel fornire orientamenti per migliorare il funzionamento dei mercati agricoli, garantendo così la sicurezza alimentare globale. La trasparenza è fondamentale per ridurre l’incertezza e stabilizzare i mercati, mentre un sistema commerciale equo e inclusivo è essenziale per combattere la fame e la malnutrizione. La FAO, da parte sua, supporta gli Stati membri fornendo dati aggiornati e affidabili, monitorando le politiche, promuovendo il dialogo e proponendo raccomandazioni basate su evidenze scientifiche. Iniziative come il Sistema di Informazione sui Mercati Agricoli (AMIS) del G20 e il Sistema di Allerta Globale sulla Sicurezza Alimentare (GIEWS) rappresentano strumenti cruciali per garantire la trasparenza dei mercati agricoli globali.
Durante la 76ª sessione del CCP, che si terrà dall’11 al 13 settembre 2024, il comitato discuterà dei principali sviluppi nei mercati agricoli e dei fertilizzanti, esaminando anche il rapporto tra commercio e nutrizione. In particolare, sarà presentata l’edizione 2024 del rapporto “The State of Agricultural Commodity Markets” (SOCO), che esplora come il commercio influenzi le abitudini alimentari e i risultati nutrizionali. Il commercio agricolo sarà integrato nel Quadro Strategico della FAO per il periodo 2022-2031, con un programma che mira a garantire una produzione migliore, una nutrizione più sana, un ambiente più pulito e una vita più dignitosa, senza lasciare nessuno indietro.
Oltre a ciò, saranno affrontati temi come i negoziati agricoli all’interno dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e gli accordi commerciali regionali. Due eventi collaterali affronteranno questioni di grande rilevanza: il primo esaminerà le interruzioni del trasporto marittimo dal 2022 e il loro impatto sulle catene di approvvigionamento e sulla sicurezza alimentare dei paesi importatori netti di cibo; il secondo si concentrerà sulla promozione della partecipazione femminile nel commercio agricolo internazionale, esaminando politiche e pratiche di sviluppo che rendano il commercio agricolo più inclusivo e sostenibile.
Il Comitato sui Problemi delle Materie Prime, aperto a tutti i membri della FAO, rappresenta una piattaforma fondamentale per discutere le questioni legate ai mercati agricoli e alle politiche commerciali, contribuendo a plasmare le strategie globali per la sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile.