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Ridurre lo spreco alimentare per proteggere il futuro

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Oltre il 13% degli alimenti viene perso prima di raggiungere i punti vendita e un ulteriore 19% è sprecato da negozi, ristoranti e famiglie. Oltre all’impatto economico, il fenomeno dello spreco alimentare ha gravi conseguenze ambientali, contribuendo fino al 10% delle emissioni globali di gas serra, con il metano, prodotto dalla decomposizione degli alimenti, che ha un potenziale di riscaldamento molto superiore rispetto alla CO2.

Ridurre le perdite e gli sprechi alimentari è quindi cruciale per garantire la sicurezza alimentare, migliorare l’accesso a diete sane e tutelare l’ambiente: è questo il messaggio emerso durante la Giornata Internazionale della Consapevolezza sulle Perdite e gli Sprechi Alimentari, celebrata il 29 settembre alla FAO con un evento organizzato dal Fondo per le Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura (FAO) e dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), cui ha partecipato anche il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, il quale ha ribadito l’urgenza di azioni concrete per ridurre le perdite lungo la filiera alimentare.

Secondo il rapporto OCSE-FAO 2024-2033, citato da un comunicato stampa della FAO, dimezzare lo spreco alimentare potrebbe ridurre le emissioni agricole globali del 4% e ridurre il numero di persone denutrite di 153 milioni entro il 2030.

Tuttavia, il mondo è ancora lontano dal raggiungere questi obiettivi.

Le soluzioni in campo

La FAO è già attiva sul campo con tecnologie innovative e programmi di formazione. Un esempio è l’app FAO Food Loss, che consente ai produttori agricoli di monitorare e ridurre le perdite in tempo reale. In Paesi come la Repubblica Dominicana, i produttori di riso stanno utilizzando questa tecnologia per ottimizzare la produzione. In altre aree, come le Filippine e Trinidad, la formazione su pratiche di gestione e imballaggio ha già portato a una significativa riduzione delle perdite post-raccolta.

Un’azione collettiva necessaria

Oltre agli interventi tecnici, è fondamentale sensibilizzare il pubblico sul ruolo dei consumatori nel ridurre lo spreco alimentare a livello domestico. Durante l’evento, chef di fama mondiale e atleti come i celebri Harlem Globetrotters hanno condiviso le loro esperienze e l’importanza di educare le nuove generazioni a pratiche alimentari sostenibili.

Ridurre lo spreco di cibo è una responsabilità collettiva che può migliorare la nostra sicurezza alimentare e ridurre l’impatto ambientale, contribuendo a un futuro più sostenibile per tutti.