Come evidenziato sul precedente numero di questa rivista, dal 1°aprile 2017 è entrato in vigore il Decreto legislativo n. 26/2017che istituisce il quadro sanzionatorio applicabile per le violazioni alle disposizioni del Reg. (CE) n. 767/2009 sull’immissione sul mercato e sull’uso dei mangimi, in vigore da aprile 2017.
La norma nazionale, in allineamento con il provvedimento comunitario, stabilisce sanzioni amministrative pecuniarie applicabili al responsabile dell’etichettatura o all’operatore del settore dei mangimi (OSM) per molteplici aspetti precedentemente normati dalla Legge n. 281/1963 e successive modifiche.
Le sanzioni sono specifiche e riguardano quindi la diversa tipologia di informazioni trasmesse mediante l’etichettatura, obbligatoria e facoltativa: dalle dichiarazioni dei componenti analitici, materie prime o tenori di additivi alle condotte pericolose per la salvaguardia della salute animale ed umana o a svantaggio della tutela della scelta consapevole di acquisto da parte del consumatore, proprietario oppure allevatore. Il quadro sanzionatorio considera anche le difformità relative all’applicazione di documenti comunitari ad uso facoltativo per gli operatori, previsti a corredo dell’applicazione del Reg. CE n. 767/2009: il Catalogo delle materie prime per mangimi (Reg. UE n. 68/2013, che a breve sarà sostituito da una versione aggiornata) ed i Codici di Buona Pratica di Etichettatura degli alimenti per animali da produzione alimentare (FEFAC) e per animali da compagnia (FEDIAF), approvati a livello europeo. L’entrata in vigore del Decreto sanzionatorio nazionale ha abrogato parte del D. Lgs. n. 45/1997 in materia di alimenti dietetici per animali, che risulterà “superato” da pertinenti articoli sanzionatori.
Tenuto conto dell’importanza della normativa in questione e per dare la massima diffusione tra gli operatori del settore sul nuovo quadro sanzionatorio Assalzoo ha organizzato uno specifico seminario sulla materia che si tenuto a Bologna il 3 maggio u.s. e che ha visto un’ampia partecipazione da parte delle Autorità di controllo, centrali e territoriali, e di numerosissimi operatori sia del settore mangimistico che di quelli a monte e a valle di questo settore.
Un contributo importante all’ottima riuscita del seminario è da attribuire in particolare, anche agli interventi di diversi rappresentanti del Ministero della Salute e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ai quali va il ringraziamento dell’Associazione per il contributo fornito ad un evento che ha rappresentato la prima vera occasione di confronto a livello nazionale su una materia tanto delicata.
La giornata – che è stata suddivisa in una sessione mattutina pubblica ed in una pomeridiana, riservata alle solo aziende associate – è stata rivolta soprattutto a contestualizzare, approfondire e chiarire gli aspetti salienti della norma comunitaria e del decreto sanzionatorio, prendendo in considerazione l’intero comparto della produzione di mangimi per animali da reddito e da compagnia, a partire dalla fornitura di materie prime, fino alla vendita al consumatore (allevatore professionale o proprietario di un pet).
Il seminario è stato aperto dal Presidente di Assalzoo, Alberto Allodi, che ha dato il benvenuto ai partecipanti ed ha introdotto i lavori, evidenziando l’importanza del confronto costruttivo fra Autorità e parti terze interessate.
Successivamente l’Avv. Giorgia Andreis ha effettuato un excursus dei principali quadri sanzionatori applicabili al settore mangimistico, ricordando le normative generali e quelle verticali dispositive e sanzionatorie per specifici settori (es. OGM, biologico, sostanze indesiderabili), gli ambiti amministrativo e penale, discorsi inerenti la responsabilità personale, solidale ed il concorso di colpa; anche le disposizioni del Codice del Consumo, delle pratiche commerciali ingannevoli e della frode commerciale sono state oggetto di discussione.
Carmelo Cicero, Direttore Responsabile dell’Ufficio VII della DGSAN del Ministero della Salute, ha ripercorso le disposizioni principali del Reg. CE n. 767/2009 illustrando esempi pratici riscontrati sul territorio di non conformità di etichettatura nell’anno 2016; mentre Laura Contu dello stesso Ufficio ha illustrato ed approfondito anche con casi reali i singoli articoli sanzionatori del Decreto Legislativo 3 febbraio 2017, n. 26.
Fabio Fiorbianco, Direttore dell’Ufficio sanzioni dell’ICQRF del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestaliha esposto relativamente alla Legge “Campo libero” nel settore mangimistico, chiarendone il campo di applicazione e le varie situazioni specifiche; durante la relazione ha manifestato la disponibilità ad avere confronto con l’Associazione e con le altre Autorità presenti, appartenenti ad altre Istituzioni.
L’evento ha costituito anche l’occasione per presentare ufficialmente a livello nazionale il Codice FEFAC per una Corretta Etichettatura dei Mangimi Composti per Animali da Produzione Alimentare. Il Segretario Generale di Assalzoo, Lea Pallaroni, ha riassunto le fasi principali del lungo percorso di elaborazione del documento FEFAC-CopaCogeca e la successiva approvazione della Commissione Europea nell’estate dello scorso anno. Il Codice è uno strumento facoltativo a disposizione degli operatori e delle Autorità di controllo, ed ha lo scopo di facilitare la corretta applicazione del Reg. CE n. 767/2009 e fornire le linea guida per la comunicazione sul prodotto. Approvato dalla CE in lingua inglese, unica facente fede, è già stato tradotto da Assalzoo in italiano; tale versione è attualmente sottoposta a condivisione con le Associazione nazionali che aderiscono a livello comunitario a Copa-Cogeca.
Alla fine della mattinata, i relatori si sono confrontati su diversi aspetti scaturiti ed i partecipanti hanno potuto esporre i loro dubbi che sono stati o saranno chiariti quanto prima, laddove le richieste necessitavano di ulteriore approfondimento.
Nel pomeriggio è seguito un workshop dedicato esclusivamente alle aziende associate. Lea Pallaroni e Francesca Russo dell’area tecnico-legislativa di Assalzoo hanno ricordato con le loro presentazioni rispettivamente gli inquadramenti legislativi base per la corretta etichettatura dei mangimi (Catalogo delle materie prime, Registro Additivi, Reg. CE n. 767/2009 e Codici comunitari di BP di Etichettatura per mangimi destinati ad animali da produzione alimentare e da compagnia) e le disposizioni specifiche del Reg. CE n. 767/2009.
L’Avv. Andreis, legale esperto in comunicazione, ha concluso la giornata con analisi e discussione di casi pratici presenti sul territorio, evidenziando aspetti correlati all’informazione on- e off-pack del prodotto; i partecipanti hanno mostrato grande interesse ad approfondire e chiarire tutti gli aspetti che coinvolgono la loro attività aziendale che, nel caso specifico, è l’intersezione di aspetti tecnici normativi e marketing.
Francesco Russo