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Antimicrobico resistenza, una chiamata all’azione

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In occasione della Settimana Mondiale di Sensibilizzazione sull’Antimicrobico-Resistenza (World AMR Awareness Week), la WOAH (World Organization for Animal Health) ha pubblicato il rapporto “Towards a Healthier Future for All: Progress in Animal Health to Contain Antimicrobial Resistance”. Questo documento, citato da una nota ufficiale della WOAH, è stato elaborato con il contributo di oltre 20 Stati membri e partner e celebra i successi ottenuti dal settore della salute animale nella lotta contro una delle più gravi minacce sanitarie globali.

Gli antimicrobici, a partire dalla scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming nel 1928, hanno migliorato significativamente le condizioni di vita di uomini e animali. Tuttavia, il loro abuso e uso scorretto hanno portato all’emergere della resistenza antimicrobica (AMR), un fenomeno che riduce l’efficacia di questi farmaci vitali, minacciando la salute umana, animale e vegetale.

In questo senso, l’AMR Strategy della WOAH e linee guida per promuovere un uso responsabile degli antimicrobici nel settore della salute animale rappresentano l’arma principale e il rapporto 2024 evidenzia progressi concreti in Thailandia (tra il 2017 e il 2021 il Paese ha ridotto il consumo di antimicrobici nel settore veterinario del 39,3%), Unione Europea (impegnata a ridurre del 50% le vendite complessive di antimicrobici per animali d’allevamento e acquacoltura entro il 2030. A metà del 2022, metà di questo ambizioso obiettivo era già stato raggiunto) e Norvegia (nel settore dell’acquacoltura la vaccinazione ha ridotto l’uso di antimicrobici per il salmone e la trota iridea da 50 tonnellate nel 1987 a soli 300 kg e la produzione è aumentata del 3300%).

Il ruolo dei dati

La raccolta e l’analisi dei dati sono fondamentali per strategie mirate. Il database di WOAH, ANIMUSE, ha triplicato il numero di Paesi con sistemi di sorveglianza sull’uso degli antimicrobici, raggiungendo l’80% dei membri. Tra il 2016 e il 2024, ANIMUSE ha evidenziato riduzioni significative nell’uso di antimicrobici critici per la salute umana e progressi nell’eliminazione di pratiche inappropriate come l’uso di promotori della crescita.

Nonostante i risultati raggiunti, il Direttore Generale di WOAH, Emmanuelle Soubeyran, ha avvertito che l’AMR rimane una minaccia persistente: “È essenziale continuare a investire e collaborare a livello globale per garantire che i progressi siano mantenuti e ampliati” ha dichiarato. Questo 2024 ha visto importanti sviluppi, tra cui la Dichiarazione Politica delle Nazioni Unite e la Quarta Conferenza Ministeriale Globale di Alto Livello sull’AMR: il rapporto sottolinea la necessità di sforzi collettivi per preservare l’efficacia degli antimicrobici, garantendo un futuro più sano per tutti.