Durante l’ultimo vertice dei ministri degli Esteri del G20, svoltosi a febbraio Johannesburg in Sudafrica, la FAO ha ribadito un concetto che ormai è diventato un mantra per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l’agricoltura: la sicurezza alimentare è un elemento cruciale per la pace, la stabilità e la dignità umana. L’organizzazione, in una nota, ha sottolineato come l’accesso equo e sostenibile al cibo sia strettamente legato alla sicurezza globale, evidenziando le sfide poste dai conflitti, dai cambiamenti climatici e dalle crisi economiche che minacciano la produzione e la distribuzione alimentare in molte parti del mondo.
La FAO di fatto ha richiamato l’attenzione sui dati allarmanti relativi alla fame e alla malnutrizione, con milioni di persone che continuano a soffrire l’insicurezza alimentare: per affrontare questa emergenza, l’Organizzazione ha esortato i leader del G20 ad adottare politiche più efficaci e coordinate, capaci di rafforzare i sistemi agroalimentari e garantire una maggiore resilienza delle filiere produttive.
Tra le proposte avanzate, la FAO ha insistito sulla necessità di investimenti mirati nell’innovazione tecnologica e nella digitalizzazione dell’agricoltura, strumenti fondamentali per aumentare la produttività riducendo l’impatto ambientale. Allo stesso tempo, ha sollecitato un maggiore sostegno ai piccoli produttori, spesso i più vulnerabili alle crisi climatiche ed economiche.
Il G20 ha riconosciuto l’importanza di un’azione collettiva per garantire la sicurezza alimentare globale, confermando il proprio impegno a rafforzare la cooperazione internazionale in questo settore. Tuttavia, resta da vedere come le dichiarazioni si tradurranno in misure concrete per contrastare la fame e garantire un accesso equo alle risorse alimentari.