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Il commercio agroalimentare dell’UE rallenta a novembre 2024

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Secondo l’ultimo rapporto sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione Europea a fine febbraio, a novembre 2024 le esportazioni agroalimentari dell’Unione Europea (UE) hanno raggiunto i 20,1 miliardi di euro, rimanendo stabili rispetto allo stesso mese del 2023. Le esportazioni cumulative tra gennaio e novembre 2024 sono aumentate del 3%, totalizzando 217,2 miliardi di euro. Le importazioni hanno registrato una crescita significativa del 7%, raggiungendo 156,6 miliardi di euro nello stesso periodo, trainate dall’aumento della domanda e dei prezzi di prodotti come cacao e caffè.

Esportazioni

Nel novembre 2024, le esportazioni agroalimentari dell’UE hanno raggiunto 20,1 miliardi di euro, in calo del 7% rispetto al picco di ottobre, ma in linea con i livelli di novembre 2023. Le esportazioni cumulative per l’anno hanno raggiunto i 217,2 miliardi di euro, segnando una crescita del 3% rispetto al 2023.

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno registrato i maggiori aumenti nelle esportazioni dell’UE tra gennaio e novembre 2024, trainati dalla forte domanda di prodotti come l’olio d’oliva e una varietà di altri beni.

Le esportazioni di caffè, tè, cacao e spezie hanno visto l’aumento maggiore in valore (+2,4 miliardi di euro, +32%), guidate da pasta di cacao, burro e polvere (+1,6 miliardi di euro, +84%), trainate da prezzi più alti (+62%) e volumi. Le esportazioni di olio d’oliva sono aumentate di 2,1 miliardi di euro (+45%), principalmente a causa dei prezzi elevati sostenuti, che recentemente hanno iniziato a tornare ai livelli del 2023. D’altra parte, le esportazioni di cereali dell’UE hanno registrato la maggiore riduzione in valore, con una diminuzione di 2,4 miliardi di euro (-18%), principalmente spiegata da una riduzione dei prezzi (-14%).

Importazioni

Le importazioni agroalimentari dell’UE sono rimaste forti nel novembre 2024, raggiungendo 15,5 miliardi di euro, il 5% in meno rispetto a ottobre ma comunque il 18% in più su base annua. Le importazioni cumulative per l’anno sono aumentate del 7%, trainate da prezzi elevati e volumi di importazione in crescita.

La Costa d’Avorio ha registrato il maggiore aumento nelle importazioni dell’UE (+2,3 miliardi di euro, +61%), trainato dall’aumento dei prezzi del cacao. L’Ucraina ha visto il secondo maggiore aumento (+1,3 miliardi di euro, +13%), trainato da maggiori importazioni di oli vegetali (+858 milioni di euro) e semi oleosi (+684 milioni di euro). Le importazioni di caffè, tè, cacao e spezie sono aumentate complessivamente di 8,4 miliardi di euro (+44%) da gennaio a novembre 2024, trainate da prezzi più alti di cacao e caffè e volumi in aumento. D’altra parte, le importazioni cumulative di cereali hanno registrato la maggiore riduzione, con una diminuzione di 1,9 miliardi di euro rispetto al 2023 (-17%), principalmente spiegata da prezzi ridotti (-14%), mentre i volumi importati sono rimasti stabili.