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Ritardi per il nuovo Regolamento sui mangimi.Posticipata l’adozione da parte del Consiglio

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L’approvazione da parte del Consiglio del nuovo Regolamento sull’immissione sul mercato e sull’uso dei mangimi è slittata ulteriormente. Infatti dopo l’approvazione ufficiale da parte del Parlamento europeo lo scorso 5 febbraio, l’adozione da parte del Consiglio è stata posticipata prima da marzo ad aprile ed ora è prevista per giugno.
Il ritardo è dovuto principalmente ad un allungamento dei tempi necessari per la revisione del testo da parte dei giuristi-linguisti sia del Parlamento Europeo che del Consiglio. Si tratta di fatto di una fase delicata in cui viene verificata la rispondenza del testo di riferimento (inglese) con i testi in tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea. Non si tratta di tempo perso!
Infatti, considerati i numerosi errori di traduzione evidenziati nella versione in italiano, la revisione, che tiene conto anche delle richieste di modifica avanzate dai Servizi competenti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, nell’ambito delle quali sono state inserite anche le inesattezze evidenziate da Assalzoo, dovrebbe migliorare alquanto il testo italiano.
L’iter legislativo del provvedimento proseguirà con la stesura della raccomandazione del Comitato dei Rappresentanti Permanenti e l’adozione da parte del Consiglio, attualmente prevista nell’agenda dell’incontro di giugno, come confermato dalla Presidenza di turno Ceca. La firma ufficiale del Presidente del Parlamento europeo e del Presidente del Consiglio dovrebbe avvenire a settembre, permettendo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ad Ottobre.
Se il calendario verrà rispettato il nuovo Regolamento entrerà in applicazione ad ottobre 2010.
I Servizi della Commissione hanno confermato la propria intenzione di adottare misure transitorie che consentano l’applicazione anticipata di alcune disposizioni previste dal nuovo quadro normativo. Inoltre, come previsto dalle dichiarazioni allegate al testo del Regolamento, la Commissione si è impegnata a rivedere le tolleranze previste dall’allegato IV e le norme sull’etichettatura degli additivi e delle premiscele previste dal Regolamento CE n. 1831/2003 al fine di armonizzarle con i principi di informazione stabiliti dal Regolamento sui mangimi.
Ma il lavoro prosegue anche da parte degli operatori del settore; infatti, FEFAC – Federazione Europea dei Produttori di Alimenti Composti – ha individuato una serie di tematiche da approfondire con gruppi di lavoro attivati all’interno del sistema delle Associazioni nazionali. In particolare, il lavoro verterà sui prodotti della “zona grigia”, sulle tolleranze analitiche, sull’etichettatura delle premiscele; sullo sviluppo del Codice di Buona Pratica in materia di etichettatura e sul Catalogo comunitario.

Pubblicato: Aprile-Giugno 2009

Foto: Pixabay

Lea Pallaroni – Assalzoo