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Il ruolo della genomica nella zootecnia del futuro

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La genomica potrebbe svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo della zootecnia in futuro, aiutando a soddisfare il fabbisogno alimentare di una popolazione globale in continua crescita e, nel contempo, a migliorare il benessere del bestiame. Lo affermano gli scienziati dell’Iowa State University di Ames (Usa), che hanno realizzato un progetto relativo agli sviluppi della genomica animale nel prossimo decennio, che potrebbe aiutare il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda) a individuare le aree d’indagine cui indirizzare i fondi destinati alla ricerca.

Secondo gli autori il progetto, pubblicato sulla rivista Frontiers in Genetics, potrebbe migliorare l’efficienza del comparto zootecnico e la produttività degli allevamenti. In particolare, potrebbe consentire agli allevatori di calcolare in modo più accurato le variabili che potrebbero influenzare le loro attività. “Vogliamo prevedere in che modo i cambiamenti ambientali e le pratiche di gestione potrebbero influenzare la produzione – spiega James Reecy, che ha preso parte alla stesura del progetto -. Vogliamo sapere come il genotipo, la produzione e l’ambiente interagiscano l’uno con l’altro. Questo è il prossimo passo da compiere”.

Gli autori ritengono che le tecnologie genomiche svolgeranno un ruolo sempre più centrale per la produzione zootecnica mondiale. Il progetto è il risultato di due workshop cui hanno partecipato scienziati specializzati nella genomica animale provenienti da Stati Uniti e Canada. Il loro lavoro consentirà all’Usda di finanziare la ricerca internamente attraverso l’Agriculture Research Service, ed esternamente attraverso il National Institute of Food and Agriculture.

Il progetto, nello specifico, descrive “le priorità che consentiranno in futuro all’industria zootecnica di soddisfare i bisogni proteici della popolazione mondiale – precisa il dottor Reecy -. Le tecnologie di genomica animale entreranno a far parte delle principali strategie di produzione agricola utilizzate per migliorare la salute, il benessere, la produttività degli animali e la qualità dei prodotti, in modo da soddisfare le richieste di una popolazione globale in crescita”.

Foto:© Alex011973 – Fotolia

redazione