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Soia, individuati i geni che rendono le piante resistenti agli afidi

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Individuati nelle piante di soia i geni responsabili della resistenza agli afidi (o pidocchi delle piante), una famiglia d’insetti che ogni anno provoca la perdita di numerosi raccolti. La scoperta, riportata sulla rivista The Plant Genome, è stata effettuata dagli scienziati dell’Università del Minnesota di St. Paul (Usa) diretti da Aaron J. Lorenz, che afferma: “La scoperta dei nuovi geni aiuterà a sviluppare varietà di soia con una maggiore resistenza agli afidi. Esistono pochissime varietà di soia disponibili in commercio dotate di geni che determinano la resistenza agli afidi. I geni appena identificati potrebbero essere impiegati come ‘fonti di riserva’ se quelli attualmente utilizzati dalle piante non risultano più utili”.

Gli autori spiegano che attualmente per ridurre i danni causati dagli afidi vengono utilizzati gli insetticidi. Ma alcune popolazioni di questi insetti sono resistenti ai pesticidi più usati. Inoltre, produrre piante resistenti agli afidi consentirebbe di limitare l’impiego degli insetticidi, arrecando numerosi benefici dal punto di vista ambientale. Per questo motivo, i ricercatori hanno esaminato diverse indagini precedenti che avevano individuato informazioni genetiche su molte varietà di soia e testato la resistenza agli afidi di queste piante. Successivamente, hanno analizzato il genoma della soia, rilevando piccoli punti di riferimento genetici chiamati Snp, e verificato se qualcuno di essi fosse presente più spesso nelle varietà di soia resistenti agli afidi.

Al termine dell’esame, gli studiosi hanno identificato diversi Snp che rispondevano ai requisiti richiesti. Alcuni erano situati nelle regioni genetiche vicino a geni che in precedenza erano stati associati alla resistenza agli afidi. Ma molti altri erano presenti in altre zone. “Questi risultati possono aiutare i ricercatori a scoprire nuovi geni di resistenza agli afidi – osserva il dottor Lorenz -. Potrebbero costituire la chiave per sviluppare nuove varietà di soia resistenti agli afidi”. Inoltre, gli esperti precisano che i Snp sono stati identificati in diverse varietà di soia. “Ciò significa che una vasta gamma di punti di riferimento genetici può essere utilizzata a fini della produzione”, conclude lo scienziato.

Foto: Pixabay

red.