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Gene editing, gli Stati Uniti investono nella ricerca

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Gli Stati Uniti puntano sull’ingegneria genetica in agricoltura. Il Dipartimento di Agricoltura statunitense ha assegnato circa 2 milioni di dollari per la ricerca sulle tecniche all’avanguardia per il miglioramento genetico, il gene-editing: “Ai recenti progressi nelle tecnologie per il gene-editing sono associate diverse opportunità per affrontare le sfide che derivano dal rapido aumento della popolazione nel mondo”, dice Tom Shanower, direttore del National Institute of Food and Agricolture del dipartimento.  

L’utilizzo di queste tecnologie lascia diverse questioni aperte, dalla loro accettabilità ai potenziali effetti collaterali inintenzionali, motivo per cui l’istituto ha creato nel 2017 il programma Social Implications of Emerging Technologies nel 2017 per la ricerca sulle recenti tecnologie da impiegare in agricoltura. Tra queste c’è quella che lavora sui gene drives, ovvero i meccanismi genetici che permettono la trasmissione di specifici geni nei discendenti, sfruttati come mezzo per controllare la propagazione di parassiti o vettori di parassiti come gli insetti pericolosi.  

Diversi istituti riceveranno i finanziamenti del Dipartimento di Agricoltura. Tra questi la University of Florida che ha messo a punto un progetto di ricerca con cui definire le preferenze dei consumatori relative alla regolazione e al consumo degli alimenti derivati da colture che avranno subito un processo di gene editing. L’obiettivo è determinare le modalità più efficaci per comunicare con il pubblico e modificare l’atteggiamento dei consumatori circa l’utilizzo di tali tecnologie. Il progetto sarà finanziato con più di 466 mila dollari. 

Ricercatori dell’Iowa State University beneficeranno di poco meno di 500 mila dollari per identificare cosa può ostacolare o incentivare la fiducia sui prodotti alimentari migliorati con il gene-editing; un team di scienziati della Texas A&M University godrà di una cifra simile per valutare il coinvolgimento del pubblico e degli stakeholder sulla ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia gene-drive per il controllo dei parassiti in Texas.

 

Foto: ©_Mopic_Fotolia

redazione