Realizzata una nuova varietà di grano capace di aumentare la digeribilità del fosforo e di altri minerali contenuti nei mangimi. A svilupparla sono stati gli scienziati dell’Università di Aarhus (Danimarca), secondo i quali la nuova coltura, chiamata Highphy, potrebbe favorire la crescita degli animali, ridurre le emissioni di fosforo nell’ambiente e migliorare la salute delle popolazioni denutrite nei paesi in via di sviluppo.
Gli autori spiegano che gli animali monogastrici, come i maiali e i polli, non sono in grado di produrre un enzima, chiamato fitasi, che favorisca la digestione del fosforo e di altri minerali. Pertanto, di norma all’alimentazione per questi animili vengono aggiunti enzimi diretti a favorire la digeribilità di questi minerali. L’incapacità di utilizzare il fosforo può, infatti, influenzare negativamente la crescita e la salute degli animali. Oltretutto, i minerali non digeriti vengono espulsi e finiscono nell’ambiente.
Nel corso di uno studio pubblicato sulla rivista Animal: An International Journal of Animal Bioscience, i ricercatori hanno sviluppato una varietà di grano arricchita con i geni che controllano l’attività della fitasi nei cereali. Successivamente, ne hanno testato le proprietà in allevamenti avicoli, dove il pollame è stato nutrito con un mangime contenente questo tipo di frumento.
Al termine della sperimentazione, è emerso che l’impiego del nuovo grano aveva reso i minerali presenti nel mangime più digeribili per gli animali. Nello specifico, questo alimento per animali garantiva una digeribilità del calcio più alta del 14,6% e del fosforo del 22,8%, rispetto ai mangimi attualmenti in uso che contengono frumento tradizionale e vengono arricchiti con l’enzima fitasi.
Gli scienziati annunciano che il prossimo passo consisterà nel testare il nuovo frumento sui suini e poi sugli esseri umani. A loro avviso, l’impiego di questa varietà di grano permetterà di migliorare la digestione del fosforo nel bestiame e di ridurre le emissioni di fosforo nell’ambiente. Inoltre, dato che la fitasi influenza anche la disponibilità di altri minerali come ferro, zinco e calcio, l’uso di questo grano per l’alimentazione umana potrebbe incrementare la salute delle persone residenti nei paesi in via di sviluppo, che spesso soffrono di carenza di ferro e zinco.
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