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Mais: identificati i geni che aiutano le piante ad adattarsi all’ambiente

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Individuati oltre 1.000 geni del mais collegati alla capacità della pianta di adattarsi all’ambiente. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Genetics da un gruppo di ricerca statunitense-messicano coordinato da Edward S. Buckler, della Cornell University di Ithaca (Usa), che osserva: “L’indagine fornisce un catalogo dettagliato dei geni che permettono al mais di adattarsi alle diverse latitudini e altitudini di tutto il mondo”.

Nel corso della ricerca, gli autori hanno analizzato 4.471 varietà di mais, coltivate in 35 diverse nazioni americane. Al termine dell’esame, sono riusciti a identificare 1.005 geni coinvolti nella capacità della pianta di adattarsi all’ambiente in cui cresce, con particolare riferimento alla latitudine e all’altitudine. “Sono necessari circa mille geni per far adattare una pianta alla particolare latitudine e alla specifica altitudine in cui viene coltivata – spiega l’esperto -. Che sono quelli che abbiamo individuato in questo lavoro”.

Gli scienziati hanno anche identificato i geni associati al “periodo di fioritura” della pianta, ossia quello che intercorre tra la semina e il momento in cui spuntano i fiori. Il periodo di fioritura costituisce un indice del tasso di sviluppo del mais. Inoltre, rappresenta il meccanismo attraverso cui la pianta elabora le informazioni provenienti dall’ambiente esterno, per capire quando arriva il momento di produrre i semi al posto delle foglie. I ricercatori hanno osservato che più della metà dei geni collegati all’altitudine sono associati anche al periodo di fioritura: questo dimostra che i due elementi hanno un legame stretto.

La scoperta, spiegano gli studiosi, potrebbe risultare particolarmente utile alla luce dei futuri cambiamenti climatici, per realizzare varietà di mais più resistenti a situazioni metereologiche avverse. “Nel prossimo secolo, quando ci troveremo di fronte al cambiamento climatico globale, potremo utilizzare queste informazioni per capire quali geni sono essenziali per velocizzare la produzione di mais – conclude il dottor Buckler -. Stiamo sfruttando gli sforzi compiuti dagli agricoltori nel corso degli ultimi 10.000 anni per creare il mais del prossimo secolo”.

Foto: © smereka – Fotolia

n.c.