Fra pochi giorni i ricercatori dell’Università di Maastricht (Paesi Bassi) presenteranno a Londra il primo hamburger artificiale prodotto a partire da cellule staminali bovine. L’evento, posticipato rispetto a quanto era stato inizialmente programmato dagli inventori della prima “svizzera da laboratorio”, prevede la cottura e l’assaggio di quella che secondo i ricercatori potrebbe diventare un’alternativa ai sostituti della carne, fatta a sua volta da vero tessuto muscolare. Nulla a che vedere, però, con una bistecca.
Come ha spiegato il responsabile delle ricerche che hanno portato a questo fantascientifico hamburger, la carne in questione è ottenuta facendo proliferare in laboratorio le cellule miosatelliti prelevate dai muscoli del collo del bovino. Queste, normalmente utilizzate dall’organismo dell’animale per riparare i danni ai muscoli, possono essere coltivate in condizioni tali da indurne il differenziamento in cellule muscolari che si organizzano i vere e proprie fibre in grado di contrarsi. Tuttavia per poter sopravvivere queste fibre non possono organizzarsi in masse spesse come una bistecca: l’assenza di vasi sanguigni non permetterebbe a tutte le cellule muscolari di ricevere i nutrienti di cui hanno bisogno. Per questo al momento l’unica forma di carne artificiale che si può pensare di ottenere è un sottile hamburger formato da circa 20mila fibre, dal costo pari a circa 250mila euro.
Chi avrà modo di degustarlo saprà dire se il suo gusto è accettabile. Secondo Mark Post, responsabile delle ricerche, il sapore è “abbastanza buono”, tanto che la sua intenzione è di presentarlo aromatizzato solo con un po’ di sale e di pepe.
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s.s.