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International Grains Council, nel 2020/21 produzione di soia a +10%. Boom del mais

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In espansione i principali indicatori del mercato dei cereali e della soia. L’International Grains Council ha rivisto al rialzo la produzione cerealicola e di soia per il 2020/21. Per il mais è record storico, a 1,16 miliardi di tonnellate, per la soia l’aumento su base tendenziale è del 10%. In rialzo anche il commercio, il consumo e le scorte finali. Un contributo rilevante arriva dall’incremento dell’utilizzo di questi prodotti per i mangimi animali.

Grano e mais

La produzione di grano e cereali secondari è stata rivista al rialzo nell’ultimo bollettino di agosto. Il livello è ora a 2,23 miliardi di tonnellate, con un incremento di 6 milioni rispetto alla precedente valutazione e di 49 milioni rispetto alla stagione passata. Determinante l’apporto del mais il cui raccolto sarà il maggiore della storia, da 1,121 a 1,166 miliardi di tonnellate. Anche per il grano è previsto un nuovo picco a 763 milioni di tonnellate, che consolida il livello raggiunto l’anno prima. Sulla stessa scia anche segale, orzo e avena, con output sopra la media.

Il maggior ricorso a mais e sorgo per mangimi (aumento di 18 milioni di tonnellate) e per uso industriale (di 12 milioni di tonnellate) comporterà un rialzo della domanda di 41 milioni su base tendenziale, a 2,22 miliardi di tonnellate. Il mais in particolare vedrà un incremento importante del consumo (da 1,141 a 1,175 miliardi). Questo si ripercuoterà sul livello delle scorte: quelle di mais si ridurranno di 12 milioni di tonnellate, e per la quarta volta consecutiva, compensate tuttavia dall’aumento di grano e orzo. Il totale sarà pari a 630 milioni di tonnellate (+5 milioni mese su mese, +8 anno su anno). In espansione, infine, il commercio mondiale: +1% su base tendenziale, a 395 milioni di tonnellate, grazie soprattutto alle maggiori spedizioni di mais e sorgo e nonostante i minori volumi scambiati di grano e orzo. 

Soia

Nel 2019/2020 la produzione di soia è stata di 339 milioni di tonnellate. Nella nuova stagione, grazie a una crescita del 10%, l’output sarà del 10% e toccherà il record di 373 milioni di tonnellate. Molto bene la produzione negli Stati Uniti, con 8 milioni in più rispetto al 2020. 

Molto dinamico il mercato internazionale (a 164 milioni di tonnellate, +3 milioni rispetto alla precedente valutazione), grazie agli scambi commerciali in aumento fra Brasile e Cina e alle maggiori spedizioni dal Sud America. In Cina, infatti, il settore mangimistico è in ripresa dopo la crisi dovuta alla Peste suina africana e questo comporta un aumento della domanda di soia per l’alimentazione animale. L’incremento del consumo è del 4% su base tendenziale. In espansione anche le scorte ma sotto il picco del 2018/19.

Riso

La scarsa domanda dell’Africa sub-sahariana, i prezzi internazionali elevati e l’export dalla Thailandia rallentato hanno determinato un calo previsto per il commercio di riso nel 2020 di 0,7 milioni di tonnellate, portando così al terzo declino successivo su base annua (42 milioni). Ci sarà invece un recupero del 6% nel 2021 (45 milioni). Per la produzione è previsto un rimbalzo del 2% su base tendenziale, facendo toccare un picco di 505 milioni di tonnellate grazie a maggiori superfici dedicate. Verso un discreto aumento anche consumo e scorte.

 

Foto: Pixabay

 

red