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Coronavirus, il pacchetto a sostegno dell’agroalimentare

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Misure specifiche a favore del settore agroalimentare, dai finanziamenti alla sospensione dei mutui al sostegno al reddito, oltre a misure generali per imprese e lavoratori. Il decreto legge ‘CuraItalia’ ha previsto degli interventi mirati per il sostegno delle attività del settore primario e della filiera agroalimentare. Anche se queste sono andate avanti, in quanto garantiscono la fornitura di beni di prima necessità, le conseguenze delle misure restrittive decise dal governo per contenere l’epidemia di coronavirus stanno comunque avendo un impatto sulle unità produttive e i lavoratori. Le misure di sostegno sono contenute nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 16 marzo.

Il governo ha deciso di aumentare dal 50% al 70% gli anticipi dei contributi della Politica Agricola Comune a favore degli agricoltori per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro; la costituzione di un fondo presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per assicurare la continuità aziendale di imprese agricole, della pesca, dell’acquacoltura, per la copertura degli interessi passivi su finanziamenti bancari e dei costi sostenuti per interessi maturati sui mutui, nonché per l’arresto temporaneo dell’attività di pesca. Come fa sapere il Mipaaf saranno 100 i milioni di euro a sostegno delle imprese agricole e per la pesca e 100 milioni quelli per favorire l’accesso al credito.

I lavoratori agricoli e della pesca e quelli stagionali senza continuità di rapporto di lavoro potranno poi beneficiare della Cassa integrazione in deroga, mentre per i lavoratori agricoli a tempo determinato è prevista una indennità. È di 600 euro su base mensile e non tassabile l’indennità per i lavoratori autonomi e le partite Iva tra cui anche lavoratori agricoli, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo.

Le rate per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati con il rilascio di cambiali agrarie, sono sospese.

Il decreto ha rafforzato le misure per assicurare il recupero delle eccedenze alimentari e per distribuirle agli indigenti. Il fondo specifico aumenta di 50 milioni – fa sapere il ministero – in aggiunta ai sei milioni stanziati nei giorni scorsi per l’acquisto di latte crudo in accordo con il Tavolo spreco alimentare. Anche il Fondo per la promozione del Made in Italy ‘agroalimentare sarà adeguatamente supportato.

Altre misure per tutti i lavoratori

Oltre a queste misure specifiche vanno aggiunte anche quelle rivolte a tutti i lavoratori, alle imprese e alle famiglie. Tra queste la sospensione dei versamenti tributari, previdenziali e assistenziali, i sussidi per i lavoratori che continuano a lavorare a marzo, compresi tutti quelli della filiera alimentare, un credito d’imposta per gli affitti commerciali. E ancora il sostegno ai genitori lavoratori per via della chiusura delle scuole, con nuove condizioni per il congedo parentale o l’assegnazione dei voucher baby sitting.

 

Foto: Pixabay

red.