Ottima performance per il settore cerealicolo in Ucraina. È atteso infatti un raccolto record di 71,8 milioni di tonnellate, con maggiori quantità di grano e di orzo, secondo i dati diffusi dal ministero dell’Agricoltura del Paese est-europeo. In media il rendimento delle colture è maggiore del 2018, con 4,5 tonnellate per ettaro in aumento sulle 4,16 dello scorso anno.
In particolare saranno 28,1 milioni le tonnellate di grano, in crescita dai 24,6 milioni dello scorso anno, e 8,9 milioni quelle di orzo, anche qui con un incremento rispetto ai 7,3 milioni di tonnellate del 2018. È stato invece messo in conto un lieve calo del raccolto di mais che dovrebbe scendere a 32,8 milioni di tonnellate da 35,8 milioni dell’anno passato.
L’Ucraina è tra i maggiori produttori ed esportatori di cereali nel mondo, soprattutto di grano e mais assieme a competitor come Ue, Russia e Kazakistan, Usa, Argentina, Brasile, Australia e Canada. Secondo i dati riportati dal Foreign Agricoltural Service del Dipartimento dell’Agricoltura statunitense, da luglio 2018 a giugno 2019 le esportazioni di grano ucraino sono state 15,4 milioni di tonnellate mentre quelle di mais 28,6 milioni di tonnellate, 3.5 milioni quelle di orzo. Il surplus di mais da Kyev ha raggiunto in particolare i Paesi dell’Ue e la Cina. Tra ottobre 2018 e marzo 2019 11,1 milioni di tonnellate hanno raggiunto l’Ue, un aumento di più del doppio delle quantità dello scorso anno, mentre 2,3 milioni di tonnellate sono arrivate nel Paese asiatico, un incremento di 1,6 volte rispetto allo stesso periodo di dodici mesi prima. In Ucraina il mais ha visto crescere notevolmente i suoi margini negli ultimi anni.
Le prospettive sulla prossima stagione cerealicola sono meno positive, come ricorda la Fao nel suo ultimo bollettino sull’Offerta e domanda di cereali di ottobre. Nell’emisfero settentrionale è già stata avviata la semina di grano invernale 2020. Le condizioni climatiche hanno ridimensionato le attese sulla semina in Ucraina mentre le prime indicazioni per la Russia suggeriscono un’espansione delle aree seminate.
Il commercio mondiale dei cereali per il 2019/20, in generale, ha visto aumentare dello 0,7% il suo livello rispetto al 2018/19 con incrementi attesi per grano, riso e orzo che, però, controbilanceranno solo in parte la stretta sul commercio di mais e sorgo. E gli scambi commerciali di grano vedranno protagonista l’Ucraina. Come per Argentina e Unione europea, anche per il Paese dell’Est-Europa la Fao ha previsto un aumento delle spedizioni di grano. Tendenza opposta, invece per il mais: le spedizioni di Ucraina e Stati Uniti sono previste in calo a differenza dei concorrenti Argentina e Brasile.
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