Tra settembre 2017 e agosto 2018 le esportazioni dei prodotti agroalimentari dell’Unione Europea sono rimaste tendenzialmente stabili. Lo evidenzia il rapporto “Monitoring EU agri-food trade: Development until August 2018” pubblicato dalla Commissione Europea il 26 ottobre, secondo cui nel periodo considerato è stata registrata una variazione dello 0,1% rispetto ai 12 mesi precedenti.
La Commissione Europea precisa che lo scorso agosto le esportazioni sono diminuite del 2%, fermandosi a 11,3 miliardi di euro, mentre le importazioni sono scese dello 0,6%, attestandosi a 9,1 miliardi di euro. Rispetto al mese di agosto 2017, l’export dei prodotti agroalimentari made in UE è aumentato soprattutto verso l’Algeria (oltre 31 milioni di euro), l’Arabia Saudita (30 milioni di euro) e Singapore (27 milioni di euro). Sono invece diminuite le esportazioni verso la Cina (79 milioni di euro), la Turchia (37 milioni di euro) e l’Iran (34 milioni di euro).
Per quanto riguarda la tipologia dei prodotti, le esportazioni dei cereali diversi dal grano e dal riso hanno registrato un aumento significativo, pari a 51 milioni di euro. Inoltre, l’export dello zucchero è cresciuto di 34 milioni di euro, mentre quello di pasta e pane di 32 milioni di euro.
Le importazioni in Europa dei prodotti agroalimentari provenienti dagli Stati Uniti hanno registrato un incremento di 186 milioni di euro rispetto ad agosto 2017. Ma sono aumentati anche gli acquisti dal Sudafrica (57 milioni di euro) e dalla Russia (56 milioni di euro). Sono invece diminuite di 109 milioni di euro le importazioni dalla Costa d’Avorio, di 64 milioni di euro dall’Argentina e di 58 milioni di euro dal Paraguay.
Sono aumentati, in particolari, gli acquisti della soia, cresciuti di 101 milioni di euro, e del grano, che ha registrato un incremento di 38 milioni di euro, mentre sono diminuite le importazioni di altri cereali e dello zucchero.
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