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Additivi per mangimi, un mercato da 25 miliardi nel 2024

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Additivi alimentari da 25 miliardi di dollari. Nel 2024 il mercato globale di questi prodotti per mangimi dovrebbe superare tale quota secondo le proiezioni di Global Market Insights. A sostenere la crescita è l’incremento della domanda per i prodotti a base di carne e le preoccupazioni degli allevatori per la salute e la sicurezza dei capi di bestiame minacciati, ad esempio da patologie come l’influenza aviaria e quella suina o le infezioni. 

Gli additivi alimentari possono pertanto contribuire alla prevenzione di queste patologie e proteggere la salute generale degli animali oltre a migliorare parametri come il tasso di conversione, a facilitare la digestione o a controllare l’aumento di peso. 

Le richieste di prodotti sicuri e di qualità e l’attenzione degli allevatori dovrebbero spingere pertanto la crescita del mercato degli additivi alimentari per mangimi a un tasso di oltre il 3% nel 2024. E a livello regionale – aggiungono gli esperti – un ulteriore spinta dovrebbe arrivare dalle regolamentazioni sulla sicurezza alimentare. 

Tra le altre cause di questa espansione del mercato degli additivi c’è anche la crescente industrializzazione degli allevamenti di suini e avicoli e nell’acquacoltura. Per l’acquacoltura il mercato dovrebbe superare le 155 mila tonnellate. Per i pesci uno degli ingredienti più importanti dei mangimi sono infatti gli amminoacidi, poiché non sono in grado di sintentizzarli, e le vitamine, importanti per migliorare le difese degli animali e la resistenza alle patologie. 

Anche le preoccupazioni circa l’antibiotico-resistenza e l’adozione di norme per bandire l’utilizzo di antibiotici promotori di crescita hanno incrementato la richiesta di prodotti naturali che avessero lo stesso scopo. 

Per quanto riguarda i singoli additivi, la quota di mercato dei coloranti, utili a rendere i mangimi più invitanti e palatabili, dovrebbe salire del 4,5%. Quella dei probiotici, utilizzati invece per proteggere la salute gastrointestinale di suini, avicoli e bovini e le loro capacità digestive, dovrebbe crescere un tasso di oltre il 5,5%. 

750 milioni di dollari è invece il giro di affari degli enzimi, additivi efficaci nella conversione di nutrienti in energia. Infine gli additivi per il pet food, come le vitamine, impiegate per sostenere la crescita e le funzioni dell’organismo degli animali domestici, o i coloranti, gli antiossidanti e i probiotici, dovrebbero superare le 160 mila tonnellate.

 

Foto: Pixabay

redazione