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Micotossine, il mercato dei detossificatori in crescita del 3,5% annuo fino al 2022

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Nel 2016 il mercato dei detossificatori contro le micotossine ha superato i 2 milioni di dollari, e dovrebbe continuare a crescere anche nel quinquennio successivo. È quanto emerge dal rapporto: “Feed mycotoxin detoxifiers market – Global trends, dynamics and forecasts (2017 – 2022)” pubblicato dalla compagnia Mordor Intelligence, secondo cui tra il 2017 e il 2022 questo settore commerciale dovrebbe crescere a un Cagr (tasso di crescita annuale composto) del 3,5%.

La relazione evidenzia che lo scorso anno il mercato degli agenti detossificanti ha raggiunto i 2.037,47 milioni di dollari, ed entro il 2022 dovrebbe arrivare a 2.341,8 milioni di dollari. Questi prodotti sono utilizzati negli alimenti per animali per impedire che vengano contaminati dalle micotossine, un gruppo di sostanze chimiche tossiche prodotte dai funghi. È noto che le micotossine siano pericolose per la salute del bestiame – soprattutto bovini e pollame -, esponendo gli animali allo sviluppo di malattie infettive, disturbi all’apparato riproduttivo, danni epatici e renali.

Negli ultimi anni, secondo il rapporto, l’impiego dei detossificatori nei mangimi è cresciuto soprattutto in Cina, India, Brasile, dove il miglioramento delle condizioni economiche della popolazione ha determinato un incremento del consumo di carne. Il mercato di questi prodotti dovrebbe crescere soprattutto nell’area Asia-Pacifico, dove il Cagr dovrebbe raggiungere il 3,77%. L’Europa si classifica, invece, al secondo posto: nel periodo 2017-2022 qui il Cagr dovrebbe attestarsi intorno al 3,13%.

 

Foto: Pixabay

redazione