Ad aprile le esportazioni di carne suina europea hanno raggiunto le 227.000 tonnellate. Rispetto allo stesso mese del 2015, sono aumentate dell’86%. Lo riferisce un editoriale pubblicato sulla rivista The pig site, secondo cui nel giro di un anno le esportazioni di carne di maiale europeo in Cina sono triplicate, fino a toccare valori record.
Dall’analisi emerge che l’Unione Europea sta diventando un concorrente temibile per Stati Uniti, Canada e Brasile, le cui esportazioni di carne di maiale in Cina aumentano di anno in anno. Ma la carne suina prodotta in Europa non è richiesta soltanto dal mercato cinese: la domanda è cresciuta anche in altri paesi asiatici. Rispetto ad aprile 2015, le esportazioni a Hong Kong e Vietnam sono più che raddoppiate.
Insieme all’incremento dei volumi, è cresciuto anche il ricavato, che ha raggiunto i 477 milioni di euro. Rispetto allo scorso anno risulta più alto del 68%. I livelli dei prezzi sono diminuiti del 10%, soprattutto per le spedizioni verso Corea del Sud e Stati Uniti. Tuttavia, l’aumento del prezzo medio del 5% delle esportazioni verso la Cina ha contribuito alla rilevante crescita dei profitti.
Bene anche la vendita all’estero degli alimenti a base di carne suina. Le esportazioni dei sottoprodotti sono aumentate del 40% rispetto al mese di aprile 2015, soprattutto grazie alle richieste provenienti dai mercati asiatici. Il ricavato del commercio delle frattaglie è aumentato del 50%, grazie al prezzo unitario di vendita in Cina.
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