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Ismea, prezzi agricoli in aumento a maggio

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A maggio si registra la ripresa dei listini agricoli. Lo comunica l’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), secondo cui l’Indice dei prezzi agricoli alla produzione si è attestato a 108,3 (base 2010=100), registrando un incremento del 4,1% rispetto al mese precedente. Questa crescita, sottolinea l’Istituto, ha attenuato la tendenza deflativa dell’indice, riducendo a -4,6% il gap negativo rispetto a maggio 2015.

Diminuisce, invece, l’Indice core – calcolato senza includere i prodotti ortofrutticoli, che rappresentano le componenti meno stabili del mercato -, che scende a quota 107,1 (2010=100), lo 0,3% in meno rispetto ad aprile. Il valore risulta inferiore del 6,7% in confronto al mese di maggio 2015.

Per quanto riguarda il comparto zootecnico, si registra una lieve flessione dei prezzi, pari al 0,6%, rispetto ad aprile. Confrontando il valore del 2015, il calo risulta più consistente: -5,3%. L’Ismea precisa che la riduzione delle quotazioni è dovuta alle perdite registrate dal bestiame vivo (-3,1%), dal latte (-6,8%) e dalle uova (-15,4%) rispetto a maggio 2015. Negativo il confronto con maggio 2015 anche per i prezzi dei cereali, che perdono il 3,8%. 

L’Ismea evidenzia anche una congiuntura positiva per le coltivazioni (+9,7% rispetto ad aprile), che tuttavia mantengono prezzi inferiori a quelli del 2015 (-3,8%). Il calo tendenziale riflette la flessione dei prezzi della frutta (-14% su base annua, determinata da cali significativi nelle quotazioni di agrumi e frutta a guscio), ma soprattutto il calo generalizzato dei prezzi degli olii e dei grassi vegetali (-30,9%), in particolare dell’olio extravergine di oliva (-37,7%). Salgono, invece, le quotazioni delle colture industriali (barbabietole, tabacchi) e degli ortaggi (rispettivamente 8% e 11,8% su base annua). Rispetto al mese di aprile, tutte le coltivazioni riportano variazioni nulle, tranne frutta e ortaggi che crescono rispettivamente del 23,7% e del 12,2%. 

 

Foto: Pixabay

red.