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La bilancia agro-alimentare in Italia nel 1 semestre 2015

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La bilancia agroalimentare italiana, nel primo semestre 2015, ha registrato un disavanzo di oltre 7 miliardi di euro, determinato da 19,8 miliardi di euro di esportazioni, a fronte di circa 20,5 miliardi di euro di importazioni. La contemporanea crescita dell’import del comparto agroalimentare (+4,5% rispetto al pari periodo del 2014), molto verosimilmente non dipende solo dalla domanda interna, che negli ultimi tempi risulta in contrazione, ma ai suindicati maggiori acquisti dall’estero potrebbe, al contrario, aver contribuito anche la necessità di approvvigionamento dell’industria nazionale per soddisfare la domanda straniera. In ogni caso l’importazione netta nel primo semestre 2015 risulta diminuita del 15,2% essendo calata da 31 a 2,6 miliardi di euro.


Oltre il 62% del valore delle nostre importazioni è concentrato in 8 gruppi generali (capitoli) di prodotti alimentari. Nel dettaglio, per le carni e frattaglie commestibili nei primi sei mesi 2015 il nostro Paese ha acquistato carni e frattaglie (fresche, refrigerate e congelate) per oltre 2,2 miliardi di euro (10,9% dell’intero valore delle importazioni), seguito dai prodotti rientranti nel capitolo 15 “Grassi e oli animali o vegetali; grassi alimentari lavorati, ecc.” per un importo complessivamente erogato pari a circa 2,1 miliardi di euro (10,2%). Seguono, in ordine di importanza di spesa, i prodotti della pesca (1,8 miliardi di lire, pari all’8,7% del valore complessivo dell’import), latte e prodotti derivati, uova e miele per 1,7 miliardi di euro (8,2%), frutta (1,5 miliardi , pari al 7,3% dell’import), cereali (1.4 miliardi di euro, pari al 6,9%), panelli e farine di estrazione e mangimi composti (1,1 miliardi di euro) ed infine tabacchi (circa 1 miliardo di euro). Sempre per tali prodotti, rispetto al pari periodo 2014, si evidenzia una dinamica negli acquisti abbastanza differenziata, con minori spese per acquisti dall’estero per carni (-2,8%), latte e derivati (-13,9%) e cereali (-4,3%) solo in parte controbilanciati da maggiori erogazioni per tutti gli altri gruppi considerati, ed in particolare per oli e grassi di origine animale o vegetale (da 1,7 a 2,1 miliardi di euro, pari al +21,5%) e frutta (da 1,2 a 1,5 miliardi di euro, pari al +25,9%).
Dal lato delle nostre vendite all’estero, il valore è stato nettamente superiore a quello dell’import, aumentando da 16,4 a 17,8 miliardi di euro (+8,2%), contraendo significativamente l’importazione netta (da 3,1 a 2,6 miliardi di euro (-15,2%). Tra i gruppi di prodotti agroalimentari, quelli che nel primo semestre 2015 hanno registrato un livello di export nettamente superiore all’import sono in ordine di importanza relativa:
a) con riferimento ai su citati 8 gruppi, che complessivamente rappresentano il 32,6% del valore dell’export italiano, rispetto al pari periodo 2014 si registrano incrementi più o meno significativi, oscillanti tra il +36,9% per i cereali (da 359 a 491 milioni di euro) ed il +0,4 per latte e derivati (1,3 miliardi di euro). Fa eccezione il gruppo dei tabacchi, che decresce del 5,5%.
b) Tra tutti gli altri gruppi della bilancia agroalimentare (67,4% del valore dell’export nazionale) oltre il 41% risulta concentrato in soli tre gruppi: bevande, liquidi alcolici e aceti, che con 3,6 miliardi di euro (20,4% dell’export) registrano un incremento dell’8,2%, preparazioni a base di cereali e prodotti della pasticceria (2,1 miliardi di euro, pari al +10,1%) e preparazioni di ortaggi, legumi e frutta (1,6 miliardi di euro, pari al +6,7%).


Con particolare riferimento ai prodotti che direttamente o indirettamente interessano il comparto zootecnico, tra i cereali, per i quali sono diminuite complessivamente le quantità importate (da 6,5 a 5,8 milioni di tonnellate, pari al -10,7%) a fronte di maggiori vendite (+ 220 mila tonnellate, pari al +37,7%), si registrano dinamiche differenziate, soprattutto per i frumenti, pressoché stabili nei quantitativi importati (3,3 milioni di tonnellate, pari al +3,3%, con un esborso di 902 milioni di euro (+16,2%), mentre nell’export si attribuiscono incrementi del +110,7% in quantità e +200,9% in valore. Per le carni e frattaglie, l’interscambio rimane concentrato quasi totalmente nelle carni fresche, refrigerate o congelate di bovini ( 197 mila tonnellate, pari al 24,9% dell’import), suini (514 mila tonnellate, pari al 65,2%) ed avicole (32 mila tonnellate). Per tali prodotti, rispetto al 1 semestre 2014 i quantitativi non registrano variazioni di rilievo sia nell’import che nell’export, mentre in termini di valori, le carni bovine si attribuiscono variazioni pari a -1,2% negli acquisti dall’estero e + 25,6% nelle vendite, le carni suine, rispettivamente +1,3% e -16,9%, ed, infine, quelle avicole -1,2% e +3,1%.
Per il gruppo dei panelli e farine di estrazione, il valore degli scambi con l’estero non registra variazioni di rilievo in termini sia di acquisti che di vendite. Per quanto concerne il gruppo mangimi complessivamente considerati, mentre la situazione del nostro import risulta pressoché invariata in termini sia di quantità (284 mila tonnellate contro 279 mila nel 2014), che di corrispondente esborso (395 milioni di euro contro 389 milioni dell’anno precedente), si registrano incrementi significativi dal lato dell’export con 313 mila tonnellate contro 236 mila nel 2014 (+32,4%) per un introito complessivo di 274 milioni di euro (+42 milioni, pari al +17,7%). Nel dettaglio, mentre rimangono più o meno stabili quantità e valore per gli alimenti per animali domestici (cani e gatti), quelli destinati all’alimentazione degli altri animali, pressoché invariati nelle quantità importate, registrano incrementi nell’export in termini di quantità (135 mila tonnellate, pari al +77,0%) e di valore (134 milioni di euro, pari al +22,3%).
Vale la pena, infine, accennare anche all’interscambio dei prodotti della pesca, le cui importazioni complessive, pari a 362 mila tonnellate (+4,7%), hanno comportato un incremento in valore dell’11,3%, toccando, come già evidenziato, 1,8 miliardi di euro, a fronte di vendite per 50 mila tonnellate (+2,8%) e 179 milioni di euro (+3,1%).

Il valore della bilancia agro-alimentare italiana (periodo gennaio – giugno)

 

Milioni di euro

GRUPPO DI PRODOTTI

IMPORTAZIONI

ESPORTAZIONI

2014

2015

Var. % 2015

/2014

2014

2015

Var. % 2015

/2014

Animali vivi (Cap.01)

685

670

-2,3

30

32

5,1

-Bovini

530

504

-5,1

10

11

17,1

-Suini

52

53

1,8

..

..

29,0

-Avicoli

7

8

6,7

8

7

-3,3

Carni e frattaglie commestibili (Cap.02)

2.296

2.232

-2,8

890

935

5,0

-Carni bovine

987

1.002

1,6

224

261

16,5

-Carni suine

1.020

925

-9,3

83

73

-12,5

-Carni avicole

65

67

2,4

151

161

6,4

Pesci e crostacei, molluschi (Cap.03)

1.600

1.779

11,2

178

183

3,1

Latte e derivati del latte; uova di volatili; miele naturale; (Cap.04)

2.006

1.727

-13,9

1.268

1.273

0,4

Ortaggi o legumi, piante, radici e tuberi (Cap.07)

737

772

4,8

791

893

12,9

Frutti commestibili; scorze di agrumi o di meloni (Cap.08)

1.183

1.490

25,9

1.295

1.389

7,3

Cereali (compreso riso) (Cap.10)

1.476

1.413

-4,3

359

491

36,9

-Frumento (tenero e duro)

776

902

16,2

54

164

200,9

-Granoturco

519

330

-36,4

30

40

32,9

Grassi e oli animali o vegetali (Cap.15)

1.709

2.077

21,5

937

990

5,7

Preparazioni di carni, di pesci o di crostacei, di molluschi (Cap.16)

698

741

6,1

423

453

7,1

Preparazioni a base di cereali, di farine, prodotti della pasticceria (Cap.19)

619

660

6,6

1.906

2.098

10,1

Preparazioni di ortaggi o di legumi, di frutta o di altre parti di piante (Cap.20)

537

619

15,2

1.480

1.580

6,7

Bevande, liquidi alcolici ed aceti (Cap.22)

654

740

13,1

3.352

3.629

8,2

Residui delle industrie alimentari; alimenti preparati per gli animali (Cap.23)

1.011

1.080

6,8

356

395

10,7

-Alimenti per cani o gatti

253

264

4,6

123

140

13,7

-Preparazioni per l’alimentazione degli altri animali

136

131

-3,9

109

134

22,3

Tabacchi e succedanei del tabacco lavorati (Cap.24)

940

948

0,8

153

145

-5,5

Altri Prodotti (Capp.05,06,09,11,12,13,14,17,18, 21 )

3.418

3.500

2,4

3.030

3.314

9,4

TOTALE AGRO-ALIMENTARE

23.915

24.632

3,0

17.242

18.790

9,0

Fonte: Elaborazioni su dati Istat

 

Foto: Pixabay

 

Bruno Massoli