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Il prezzo del mais torna a salire

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Dagli Stati Uniti continua la fase rialzista del prezzo del mais in questa ultima fase dell’anno. Secondo gli analisti i prezzi dovrebbero restare alti anche nelle prossime settimane. I futures marzo 2015 sono stati scambiati nelle settimana centrale di dicembre a 4,115 dollari, il livello più da luglio. A riscaldare il prezzo nelle ultime sei settimane sono state, in parte le previsioni del Dipartimento Usa per l’agricoltura che stima una produzione inferiore alle attese di circa 15 miliardi di bushel.

 

Altro fattore che sta incidendo sulla tendenza rialzista riguarda le previsioni della domanda, con una stima dei consumi che ha mostrato la ripresa nei dati di settembre. Secondo il governo Usa la domanda interna per il 2014-2015 si attesterà sui 13,67 miliardi di bushel, 65 milioni in più rispetto alle stime precedenti il mese di settembre. Tra i settori che stanno facendo crescere la domanda ci sono i biocarburanti: per la produzione di etanolo si prevede una crescita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e una produzione record di 290,5 milioni di litri a settimana. Tuttavia sul fatturato dell’etanolo potrebbe pesare il forte ribasso dei prezzi del greggio, in grado di deprimere l’esporazione di combustibili alternativi o più economici. Meno sostenuto, in generale, il livello di esportazione del mais statunitense, in parte per la competizione della maggior domanda di soia. 

Negli Stati Uniti la superficie coltivata a mais ha raggiunto gli 86,3 milioni di ettari.

 Foto: Pixabay

Red.