Home Economia Invariato l’indice Fao dei prezzi alimentari: salgono i cereali

Invariato l’indice Fao dei prezzi alimentari: salgono i cereali

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L’indice mensile dei prezzi alimentari della Fao è rimasto stabile nel mese di novembre, con i prezzi degli oli vegetali e dei cereali in lieve aumento che hanno compensato il calo dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari. Dopo alcuni anni di volatilità, l’indice dei prezzi alimentari si è ora attestato intorno al livello dell’agosto del 2010: ha adesso una media di 192,6 punti e si è mantenuto più o meno stabile per il terzo mese consecutivo. L’indice si attesta adesso a 13 punti, il 6,4 per cento al di sotto del livello del novembre 2013.

 

“L’indice sembra aver toccato il livello più basso, con buone probabilità di un aumento del suo valore nei prossimi mesi”, ha detto Abdolreza Abbassian, economista senior presso la Fao. I prezzi dei cereali sono aumentati in modo significativo per la prima volta da marzo a causa delle condizioni di crescita tutt’altro che ideali per il raccolto di grano appena seminato nell’emisfero settentrionale. Tuttavia, i prezzi del riso si sono indeboliti con l’arrivo della produzione appena raccolta sul mercato.

 

L’Indice dei prezzi cerealicoli ha registrato nel mese di novembre una media di 183 punti, un incremento del 2,6 per cento rispetto ad ottobre, ma in calo del 5,8 per cento rispetto all’anno precedente. I prezzi della carne sono rimasti stabili nel mese di novembre, anche se la carne di manzo e di altri tipi sono ai massimi storici. L’indice dei prezzi della carne ha registrato una media di 210,4 punti, in linea con il valore rivisto nel mese di ottobre, segnando un aumento del 13,3 per cento rispetto al novembre 2013. I prezzi della carne di montone e di agnello sono moderatamente aumentati nel corso del mese.

 

Foto: © salajean_Fotolia

Red.