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Export agroalimentare: frenata nel 2013. Import mais oltre il 40%

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Ancora una performance positiva, ma in frenata rispetto all’anno precedente, per le esportazioni agroalimentari nel 2013, che evidenziano tassi di crescita superiori alle esportazioni nel complesso, sia a livello di UE sia a livello nazionale. È quanto emerge dal rapporto annuale di Ismea Check Up 2014 dedicato ad agricoltura e agroalimentare. Come a livello UE, anche a livello nazionale si conferma la positiva performance dell’export agroalimentare rispetto all’export complessivo. Infatti, la variazione delle esportazioni per il 2013 rispetto all’anno precedente è stata positiva (+4,8%), a fronte di una stabilità dell’export italiano complessivo. Tuttavia, la crescita delle esportazioni è inferiore a quella osservata nel 2012 (+5,6%) e si registra un progressivo ridimensionamento dei tassi di crescita dal 2010 in poi, come per l’export dell’UE.

 

La bilancia agroalimentare italiana nel 2013 ha registrato un disavanzo di oltre 7 miliardi di euro, determinato da 33 miliardi di euro di esportazioni, a fronte di oltre 40 miliardi di euro di importazioni, segnala il rapporto Ismea. È risultato in aumento anche l’import del comparto agroalimentare (+2,7%), in controtendenza rispetto a quanto accaduto nel 2012 (-2,2% rispetto al 2011). Il disavanzo agroalimentare nel complesso comunque ha subito un calo del 5,9% rispetto all’anno precedente, dovuto ad una significativa flessione (-52,9%) del deficit dell’industria alimentare.

Tra i prodotti che mostrano un significativo incremento delle importazioni nel 2013 ci sono il Mais (+42,9%) e i Cereali in genere (+10,0%), la Frutta fresca e secca (+12,2%) in particolare la Frutta a guscio, fresca o secca (+28,0). In aumento anche i flussi in entrata di Formaggi e latticini (+11,6), Latte e crema di latte (+8,0%), Prodotti della panetteria, pasticceria e biscotteria (10,2%), Olio di oliva (+6,8%) Carni suine (+6,9%) e, seppure in maniera più contenuta, Pesci freschi o refrigerati e Crostacei.


Foto: Pixabay

co.col.