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Assalzoo: PNRR occasione di rilancio per il settore agro-zootecnico

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Rendere più efficiente l’attività zootecnica, migliorando le performance ambientali e la competitività. L’industria mangimistica punta a rinnovare il suo sistema produttivo nell’ottica di uno sviluppo economico sostenibile ed etico. «Ma per raggiungere tali obiettivi appaiono quanto mai necessarie alcune misure di sostegno nell’ambito della semplificazione, degli investimenti, delle infrastrutture, della formazione e del rilancio dei consumi», ha dichiarato Marcello Veronesi, presidente di Assalzoo-Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici, in occasione dell’audizione in Senato nell’ambito dell’esame della Proposta di “Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Per Assalzoo è stata quindi l’occasione per illustrare le richieste del comparto. Impianti mangimistici – Per avere mangimi ancora più sani e di qualità, sicuri, ottenuti  in modo ancora più sostenibile con nuove materie prime e ampliando  l’adesione a criteri di economia circolare, è necessario ammodernare i mangimifici.«Occorre favorire e accompagnare l’investimento privato con risorse per adeguare le unità produttive alla richiesta di standard più elevati anche in termini di sicurezza ed efficienza complessiva. I nostri imprenditori e gli allevatori sono pronti a investire per nuovi allevamenti con il più elevato livello di biosicurezza, di contenuto tecnologico e valore ambientale», sottolinea Veronesi.

Favorire la ripresa produttiva di materie prime. L’Italia dipende dall’estero per soddisfare il suo fabbisogno di materie prime agricole; ad esempio importa cereali per il 60% e carni suine per il 40%. Assalzoo, oltre a segnalare a più riprese questa situazione, si è impegnata a contrastare la condizione di non autosufficienza del Paese promuovendo la firma dell’Accordo quadro sul mais da granella di filiera italiana. «Dobbiamo favorire l’aumento delle produzioni di cereali e proteine vegetali e compensare gli agricoltori – con semplici certificati verdi – anche per il sequestro del carbonio, per la migliore fertilità dei suoli, per la prevenzione dei rischi idrogeologici e la cura dell’ambiente», ricorda Veronesi.

La condizione di subalternità ai mercati esteri è emersa con ancora più forza nei mesi dell’emergenza sanitaria non solo in relazione alle commodities agricole ma anche agli additivi per mangimi, oggi quasi del tutto prodotti in Cina. È dunque necessario un progetto per stimolare la produzione italiana ed europea di questi input fondamentali per l’industria dei mangimi e quindi per la zootecnia nazionale.

Infrastrutture – Occorre un piano per una migliore efficienza della logistica attraverso lo sviluppo dell’intermodalità, del trasporto marittimo e ferroviario, con hub di raccolta e scambio tecnologicamente all’avanguardia per favorire la valorizzazione dei prodotti agricoli nazionali. Le imprese del settore mangimistico e gli allevamenti necessitano di servizi moderni e per questo è fondamentale incoraggiare la digitalizzazione per poter valorizzare con produzioni di qualità tutte le aree del Paese.

Ricerca – Assalzoo crede da sempre nel valore della ricerca, pubblica e privata, dello sviluppo e dell’innovazione. Non ci potrà essere un completo rilancio del settore primario senza investimenti in ricerca scientifica da trasferire nei mangimifici, in campo e negli allevamenti. Accanto a questi servono programmi di formazione dei giovani e degli operatori della filiera sul benessere animale, la riduzione dell’impatto ambientale e le moderne pratiche agronomiche e zootecniche.

La chiusura del canale Horeca ha sospeso i consumi fuori casa, solo in parte compensati, per alcune filiere, da un aumento della spesa domestica e dalla tenuta dell’export. Il settore agro-alimentare-zootecnico italiano ha bisogno di uscire da questo stato quanto prima. Una volta che la pandemia avrà allentato la sua morsa, sarà necessario rilanciare i consumi sia sul mercato interno sia su quello internazionale, proteggendo il Made in Italy da accordi commerciali che favoriscono l’ingresso di beni prodotti a costi inferiori e senza rispettare elevati standard o con etichettature nutrizionali ingannevoli. «Chiediamo di promuovere i nostri prodotti sui mercati internazionali facendo leva sulla loro qualità e sulla capacità delle nostre aziende di servire i diversi mercati, senza dilapidare le risorse con progetti poco significativi e chiediamo l’impegno delle istituzioni ad aprire nuovi mercati, come quello cinese»,conclude Veronesi.

Assalzoo sosterrà infine quei progetti rivolti a scuole, famiglie e opinion leader per promuovere l’importanza della Dieta mediterranea, un regime alimentare vario e bilanciato, depositario di valori, cultura e tradizione, che non esclude il consumo di prodotti di origine animale.

red.

14-03-2021