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Soia, in Usa il raccolto del 2014 sarà molto ricco

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Mancano ancora diversi giorni alla messa a punto del Grain Stocks report, generalmente redatto per la fine di giugno, eppure diversi fattori sono già in grado di predire che il raccolto di soia statunitense sarà, per tutto il 2014, molto ricco: secondo i dati raccolti finora, infatti, alla data del 1 giugno la quantità di soia piantata ed emersa è maggiore rispetto alla media degli altri anni, e gran parte dei Paesi produttori di soia – ovvero i Paesi della “soia belt” – non sono in condizioni di siccità che potrebbero compromettere la crescita della coltura. I dati arrivano dalla prima relazione sulle condizioni dei raccolti di soia, redatta lo scorso 9 giugno.

 

Oltre alle previsioni di un buon raccolto interno, gli Stati Uniti dovranno fare i conti anche con la soia importata dal Canada e dal Sud America: sono quindi diversi gli elementi con cui i produttori di soia si dovranno confrontare per stabilire i giusti prezzi della coltura. “Ci sono una serie di fattori che stiamo monitorando – spiega Al Kluis, consulente per le materie prime e presidente della Kluis Commodities di Wayzata, Minnesota (Usa) -. Il Grain Stocks report che viene redatto alla fine di giugno è sempre un report molto critico, ed è noto per creare molta volatilità”. Il mercato di giugno e luglio, spiega l’esperto, può determinare in modo molto preciso i movimenti dei bassi prezzi della soia, e questo offre diverse opportunità per i compratori della coltura affinché ne ricavino profitto. Discorso che vale soprattutto per gli allevatori: “Alimentare il bestiame è molto costoso – continua Kluis – ma in questo modo si hanno buoni margini”.

 

“Spesso – conclude l’esperto – le persone che si occupano di agricoltura dicono di essere troppo occupate nei campi per osservare l’andamento dei mercati. Ma devo ricordare loro che devono pensare a far crescere i soldi, oltre che i bushel. Bisogna quindi essere in grado di prendersi del tempo per informarsi sull’andamento dei mercati anche quando si è impegnati nei campi”.

 

Foto: Pixabay

m.c.