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Mais Usa, futures al top

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I futures del mais venerdì scorso hanno raggiunto livelli mai registrati negli ultimi sei mesi. Dal canto suo anche il grano ha acquistato terreno, migliorando di quasi l’8% i guadagni settimanali e segnando così l’aumento maggiore dalla fine di giugno scorso. “Negli Stati Uniti le esportazioni di mais nell’ultima settimana di febbraio sono state molto forti, ben superiori alle aspettative”, ha spiegato Luke Mathews, esperto di materie prime agricole della Commonwealth Bank of Australia. Anche per quanto riguarda la soia le prospettive sembrano essere positive: “Gli ultimi dati mostrano che le esportazioni di soia da parte degli Stati Uniti rimangono molto forti e che vi è una significativa mancanza di disdetta da parte degli importatori cinesi, cosa che generalmente si osserva non appena viene effettuato il raccolto in Sud America”.

 

Mais, grano e soia in crescita – Il Chicago Board Of Trade la scorsa settimana ha fatto registrare un aumento nei futures del mais del 6,3%, mentre il grano è risultato in crescita del 7,6%, la quota più alta raggiunta dal luglio 2012. I semi di soia sono invece in aumento del 2,3% e hanno fatto segnare la quinta settimana consecutiva di guadagni. Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha riferito che le esportazioni di mais nell’ultima settimana sono ammontate a oltre 1,5 milioni di tonnellate, ben al di sopra delle stime. Anche le esportazioni dei germogli di soia sono cresciute.

 

Le agitazioni in Ucraina – Sia il mais che il grano sono stati al centro delle preoccupazioni riguardanti l’instabilità politica in Ucraina, uno dei principali Paesi esportatori di entrambe le colture: le agitazioni e le violenze hanno infatti trattenuto alcuni imprenditori agricoli ucraini dall’accettare nuovi contratti e provocato per due settimane gli aumenti del prezzo del grano esportato dalla Russia.

 

Il raccolto di soia in Sud America – Dal momento che in Sud America il raccolto di soia è appena stato effettuato, secondo gli esperti le esportazioni della soia statunitense subiranno una battuta di arresto nelle prossime settimane: stando ai dati raccolti dal Ministero del Commercio, infatti, il Brasile nel mese di febbraio ha esportato 2,79 milioni di tonnellate di soia, una quantità di molto superiore alle 30.600 tonnellate del mese di gennaio.

 

Foto: Pixabay

Redazione