Dopo aver favorito e incrementato, negli ultimi anni, la semina del mais, gli agricoltori statunitensi sono in procinto di attuare un notevole cambiamento per il 2014, riducendo i campi coltivati a granturco e aumentando quelli coltivati a soia. A sostenerlo sono i dati raccolti nel corso dell’ultimo sondaggio condotto da Farm Futures.
Gli agricoltori Usa sono pronti a ridurre la produzione di mais a 92,23 milioni di acri, con un calo del 3,7% rispetto al totale stimato a novembre dal Dipartimento per l’Agricoltura statunitense e del 5,3% rispetto a quanto originariamente previsto da parte dei coltivatori per il 2013, prima che il freddo e la pioggia impedissero che molti campi venissero coltivati. Tutto il terreno sottratto al mais potrebbe finire coltivato a soia. Un cambiamento a lungo ricercato negli ultimi anni e che potrebbe avvenire proprio quest’anno grazie ai cambiamenti avvenuti nel mercato delle due colture.
Gli agricoltori statunitensi hanno affermato che l’intenzione è seminare con la soia, per il 2014, 82,34 milioni di acri, pari al 7,6% in più rispetto al 2013. Una cifra che, secondo gli analisti, segnerà molto probabilmente un record.
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Miriam Cesta