I prezzi dei prodotti lattiero-caseari sono aumentati a dicembre e nel 2013 in generale. L’indice Fao per i prodotti lattiero-caseari ha toccato una media di 264.6 punti a dicembre, un aumento di 13.2 punti rispetto a novembre. La domanda di latte in polvere, proveniente soprattutto dalla Cina, rimane molto alta e i produttori, soprattutto nell’emisfero sud, rimangono concentrati su questo tipo di prodotto piuttosto che su latte e formaggi.
L’indice dei prezzi alimentari della Fao ha segnato una media di 206.7 punti a dicembre, rimanendo pressoché invariato rispetto al mese precedente e registrando un brusco aumento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari e della carne controbilanciato da un deciso calo delle quotazioni di zucchero, cereali e oli. Nel 2013 l’indice ha segnato una media di 209.9 punti – 1.6 % in meno rispetto al 2012 e ben al disotto del picco di 230.1 punti raggiunti nel 2011 – arrivando comunque a segnare il terzo valore annuale più alto da quando l’indice esiste.
La disponibilità abbondante di cereali (con l’eccezione del riso), oli e zucchero ne ha fatto abbassare il prezzo sui mercati internazionali mentre i prezzi dei prodotti lattiero-caseari e della carne hanno raggiunto valori record nel 2013. “A dicembre l’Indice dei prezzi alimentari della Fao è rimasto alto, trainato dalla forte domanda di alcuni alimenti ad alto contenuto proteico, domanda che ha controbilanciato la diminuzione dei prezzi dei principali cereali alimentari a seguito dei raccolti abbondanti dell’anno passato” ha affermato Abdolreza Abbassian, economista della Fao.
I prezzi dei cereali ha segnato a dicembre una media dell’indice di 191.5 punti, 2.8 punti in meno rispetto a novembre raggiungendo il valore mensile più basso dall’agosto 2010. L’ampia disponibilità di cereali a livello globale a seguito dei raccolti abbondanti dello scorso anno continua a tenere bassi i prezzi internazionali di grano e mais in particolare, mentre i prezzi del riso sono aumentati leggermente in dicembre. Nel complesso, nel 2013 l’Indice dei prezzi dei cereali ha registrato una media di 219.2 punti, in calo di 17 punti (7.2%) rispetto al 2012. Nel 2013 l’indice ha segnato una media di 243 punti – il valore più alto da quando le misurazioni sono iniziate.
L’indice Fao dei prezzi della carne ha raggiunto una media di 188.1 punti a dicembre, poco al di sopra dei valori di novembre. I prezzi della carne bovina e suina sono aumentati: la domanda di Cina e Giappone si è tradotta in un aumento costante dei prezzi della carne di manzo a partire dallo scorso giugno. I prezzi del pollame sono rimasti stabili mentre quelli della carne di pecora sono scesi. In totale nel 2013 l’indice é rimasto su valori storicamente alti, ben al di sopra dei livelli pre-2011.
red.