Una Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. La prima si terrà il prossimo 5 febbraio. Una giornata di riflessione su quanto finisce nelle pattumerie, sulla responsabilità e la consapevolezza delle risorse sperperate a fronte di milioni di persone senza cibo. Solo durante le festività, tra Natale e Capodanno, gli italiani buttano nella spazzatura circa 440.000 tonnellate di alimenti. Nel 40% dei casi ciò avviene poiché si acquista molto più cibo rispetto al reale fabbisogno. Ogni famiglia, in occasione delle festività invernali, spreca almeno 50 euro, per un totale di 1,32 miliardi.
L’Italia è un Paese più parsimonioso di altri, ma quando si ha a che fare con gli eccessi alimentari la voragine è larga per tutti. Ogni settimana una famiglia italiana getta tra i rifiuti in media circa 200 grammi di cibo. Secondo gli esperti si potrebbero recuperare 1,2 milioni di tonnellate di cibo all’anno, comprese le derrate che rimangono sui campi. Altri 2 milioni di cibo dall’industria agro-alimentare e 300 mila tonnellate dalla grande distribuzione.
I ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha presentato il gruppo di lavoro che dovrà definire un piano nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare. Le prove generali il prossimo 5 febbraio, ricordando che l’impegno del Paese sarà doppio, in vista dell’Expo 2015 con cui coinciderà molto probabilmente l’Anno Europeo contro lo Spreco Alimentare.
Sprechi alimentari:
aumentano sotto le feste.
Il 5 febbraio prima Giornata nazionale
Una Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. La prima si terrà il prossimo 5 febbraio. Una giornata di riflessione su quanto finisce nelle pattumerie, sulla responsabilità e sulla consapevolezza delle risorse sperperate a fronte di milioni di persone senza cibo. Solo durante le festività, tra Natale e Capodanno, gli italiani buttano nella spazzatura circa 440.000 tonnellate di alimenti. Nel 40% dei casi ciò avviene poiché si acquista molto più cibo rispetto al reale fabbisogno. Ogni famiglia, in occasione delle festività invernali, spreca almeno 50 euro, per un totale di 1,32 miliardi.
L’Italia è un Paese più parsimonioso di altri, ma quando si ha a che fare con gli eccessi alimentari la voragine è larga per tutti. Ogni settimana una famiglia italiana getta tra i rifiuti in media circa 200 grammi di cibo. Secondo gli esperti si potrebbero recuperare 1,2 milioni di tonnellate di cibo all’anno, comprese le derrate che rimangono sui campi. Altri 2 milioni di cibo dall’industria agro-alimentare e 300 mila tonnellate dalla grande distribuzione.
Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha presentato il gruppo di lavoro che dovrà definire un piano nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare. Le prove generali il prossimo 5 febbraio, ricordando che l’impegno del Paese sarà doppio, in vista dell’Expo 2015 con cui coinciderà molto probabilmente l’Anno Europeo contro lo Spreco Alimentare.
Foto: Pixabay
Redazione