Le forti piogge cadute in Ucraina in questo mese potrebbero portare a un’importante diminuzione delle aree destinate alla semina del grano invernale, con conseguenze negative sulla produzione, sulle esportazioni e sull’economica del comparto. A spiegarlo è Mykola Prysyazhnyuk, ministro delle Politiche agricole ucraino.
Stando a quanto riferito dai media nazionali, Prysyazhnyuk ha affermato che le condizioni meteorologiche sfavorevoli previste per il prossimo inverno potrebbero portare a una diminuzione della superficie destinata alla semina del grano invernale di circa il 20%, mentre a causa delle piogge di questi giorni potrebbe andare perso fino al 60% della produzione dell’ultima settimana.
“Ritengo che potremmo perdere circa 1,5 milioni di ettari destinati alla semina, di cui 3,7 milioni di acri di cereali invernali – ha affermato Prysyazhnyuk -. Le aree destinate alla semina dell’orzo invernale potrebbero scendere a 1,2 milioni di acri, pari a un calo di circa il 60%. E i campi destinati al frumento invernale potrebbero ridursi a 15 milioni di acri contro i 17 milioni inizialmente previsti”.
A causa delle pioggie anche il raccolto del mais è risultato rallentato e il ministero è stato costretto a rivedere le previsioni di esportazione per il mese di ottobre: “Avevamo previsto che avremmo esportato 2,8 milioni di tonnellate di grano nel mese di ottobre – conclude il ministro – ma siamo stati costretti a rivedere la cifra a 2,2-2,3 milioni di tonnellate”.
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m.c.