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Avicoltura, dalle azienderisposte integrate

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influenza aviaria

“Non esistono soluzioni in grado di eliminare tutte le aree di presenza dei patogeni, ma esistono alcuni elementi che se utilizzati contemporaneamente possono aiutare gli allevatori a semplificare la difficoltà di gestione della sicurezza alimentare”. A dirlo è Marc Decoux, executive manager di Novus International intervistato da Feedinfo a margine dell’incontro Challenges and Opportunities in Poultry in Latin America. “Siamo consapevoli che le implicazioni della salute dell’intestino delle specie avicole si estendono lungo tutta la catena alimentare”, ha afferma il manager.

 

L’attenzione alla qualità delle carni animali è sempre più al centro della sfida della sicurezza alimentare. Le notizie italiane legate all’influenza aviaria stanno sicuramente sollevando nuove preoccupazioni e in questo senso l’industria mangimistica si sta già attrezzando da tempo per dare risposte concrete ai bisogni di redditività dei produttori e a quelli dei consumatori. Come spiega Decoux “ottimizzare la filiera richiede di allineare gli interessi di nutrizionisti, produttori e trasformatori, la creazione di un prodotto di qualità superiore che è in ultima analisi più redditizio”.

 

Tutte le aree geografiche sono alle prese con differenti problemi di allevamento. Durante l’incontro dedicato al mondo latino-americano, ad esempio, si è discusso di enterite-necrotica e di stress ossidativo. D’altra parte i Paesi stanno implementando regole sempre più severe e stringenti sulla qualità degli alimenti e sulla sicurezza alimentare, a cui “l’industria deve dare risposte differenziate, ma in grado di soddisfare i diversi interessi in gioco”.

 

Foto: Pixabay

Red.