Il Codex Alimentarius, l’organismo Onu che stabilisce gli standard alimentari, ha approvato nuove norme per tutelare la salute dei consumatori di tutto il mondo, tra essi normative su frutta, verdura, pesce e prodotti ittici e mangimi animali. Il Codex ha adottato anche i codici sulla prevenzione e la riduzione della Ocratossina A – un contaminante cancerogeno – nel cacao, una guida su come evitare la contaminazione microbiologica dei frutti di bosco e la richiesta di etichettature come “non-aggiunta di sali di sodio”, e “senza sale aggiunto” sulle confezioni degli alimenti, per aiutare i consumatori nella scelta di una dieta sana.
La Commissione del Codex Alimentarius, gestita congiuntamente dalla Fao e dall’Oms stabilisce norme a livello internazionale sulla sicurezza igienico sanitaria e sugli standard di qualità degli alimenti. Le norme del Codex servono, in molti casi, come base per la legislazione nazionale, e forniscono i parametri di riferimento per la sicurezza alimentare nel commercio internazionale dei prodotti alimentari.
Linee guida sul controllo di alimenti e mangimi animali
Poiché gli alimenti animali possono causare la contaminazione di uova, carne e prodotti lattiero-caseari, la Commissione ha adottato linee guida per i paesi su come controllarli e valutare il rischio di contaminazione, e normative per i Sistemi Nazionali di Controllo degli alimenti per assistere i paesi nell’attuazione dei controlli alimentari.
Limiti di sicurezza sulla contaminazione
Una delle più importanti aree di lavoro del Codex, è definire i limiti di sicurezza e dare indicazioni lungo la catena alimentare sulla prevenzione e sulla riduzione della contaminazione. Il cibo può essere contaminato da metalli pesanti, da tossine, da funghi, e da batteri e virus. Due codici importanti sono stati adottati in questa sessione: la prevenzione e la riduzione di Ocratossina A (un contaminante cancerogeno) nel cacao e dell’acido cianidrico nella manioca, entrambi prodotti importanti per i paesi in via di sviluppo.
Le bacche fresche possono essere una parte sana della dieta, ma sono anche soggetti a contaminazione microbiologica e sono state associate con diverse malattie di origine alimentare causate da virus (epatite A, Norovirus), da batteri (E.coli) e da protozoi. Il nuovo testo del Codex offre consulenza a produttori e consumatori su come evitare questa contaminazione.
Prassi leale nel commercio alimentare e tutela della salute dei consumatori
La Commissione ha adottato una serie di standard sui prodotti alimentari in grado di proteggere i consumatori da frodi e garantire pratiche eque nel commercio degli alimenti: su frutta e verdura, sia fresche che lavorate (es. avocado, finferli, melograni, olive da tavola, pasta di datteri) e su pesce e prodotti ittici (pesce affumicato, abalone). Gli standard aiutano acquirenti e venditori a stabilire accordi basati sulle specifiche stabilite dal Codex e far sì che i consumatori ottengano dai prodotti quello che si aspettano.
Sono inoltre stati stabiliti i valori nutritivi di riferimento su sodio e acidi grassi saturi, che sono nutrienti associati a malattie non trasmissibili (MNT), da inserire nelle linee guida sulla etichettatura degli elementi nutrizionali. Questo fa parte dell’impegno del Codex di promuovere abitudini alimentari sane e di affrontare il crescente problema delle malattie non trasmissibili legate all’alimentazione.
La Commissione ha adottato linee guida rivedute e aggiornate sugli alimenti complementari formulati per lattanti e bambini per garantire la salute e la nutrizione di un gruppo di popolazione molto vulnerabile. E sono stati stabiliti centinaia di limiti massimi di sicurezza per i residui di pesticidi e farmaci veterinari e clausole per gli additivi alimentari.
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Redazione