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Indice prezzi Fao di marzo:balzo dei lattiero-caseari +11%, cereali stabili

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Nel mese di marzo l’Indice Fao dei prezzi alimentari è balzato di 22 punti attestandosi a 225, una delle variazioni più ampie.  L’impennata è stata causata dal clima caldo e secco dell’Oceania, che ha portato in tutta la regione a un brusco calo della produzione di latte e della relativa lavorazione dei prodotti. 

 

I prezzi lattiero-caseari impiegati nel calcolo dell’Indice dei prezzi Fao si sono basati sulle esportazioni della Nuova Zelanda, il maggiore paese esportatore al mondo di prodotti caseari, che rappresenta un terzo del commercio globale. I prezzi all’esportazione sono aumentati anche in altri importanti paesi esportatori, come l’Unione Europea e gli Stati Uniti, ma non nella stessa misura. 


“Questo eccezionale aumento è in parte un riflesso dell’incertezza dei mercati, con i compratori in cerca di fonti alternative di approvvigionamento”, si legge nel rapporto dell’Indice dei prezzi alimentari. “Inoltre va notato che in Europa la produzione lattiera deve ancora dare il suo potenziale dopo un inverno particolarmente freddo, che ha ritardato la crescita dei pascoli per gli animali da latte”. 
Stabili i prezzi delle altre principali commodity 


In marzo l’Indice Fao dei prezzi cerealicoli ha registrato una media di 244 punti, dato invariato rispetto al mese precedente.  Mentre i prezzi del mais erano aumentati lo scorso mese a causa d un calo delle esportazioni provenienti dagli Stati Uniti, i prezzi più bassi del grano dovuti alla previsione di buoni raccolti compensano questi aumenti. I prezzi globali del riso sono rimasti invariati. 

 

L’Indice Fao dei prezzi dei grassi e dei semi oleosi è sceso del 2,5% rispetto al mese di febbraio, a ragione principalmente dei prezzi dell’olio di soia, che è calato a causa delle condizioni climatiche favorevoli registrate in Sudamerica, di una produzione record negli Stati Uniti nel 2013 e dall’annullamento degli acquisti da parte della Cina.  Ance i prezzi dell’olio di palma sono leggermente diminuiti. 

 

L’Indice Fao dei prezzi della carne ha nel mese di marzo registrato una media di 176 punti, un calo del 2% rispetto al mese di febbraio. 

 

L’Indice Fao dei prezzi dello zucchero è aumentato di 2,8 punti, l’1% rispetto a febbraio.

 

Foto: Pixabay

Redazione