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Dieta mediterranea, al via il progetto di promozione internazionale di Fao e governo italiano

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Fao e Italia a sostegno della Dieta mediterranea, un regime alimentare sano che va tutelato e promosso. La sua più ampia diffusione potrebbe risultare utile al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Onu. È partito con un incontro alla Fao la serie di iniziative dedicate alla Dieta mediterranea che vede la partecipazione del ministero degli Esteri italiano, delle agenzie dell’Onu e di esperti in vari campi, accademico e della nutrizione. L’obiettivo è ampliare la conoscenza sulla dieta diffusa in molti Paesi del Mediterraneo, non solo in Italia ma anche in Grecia e Spagna tra gli altri, e integrarne gli aspetti nel lavoro della Fao su sicurezza alimentare, spreco di cibo, innovazione e biodiversità

La Dieta mediterranea è innanzitutto un regime alimentare salutare, come indicato da diverse ricerche scientifiche. Dal 2013 ha ricevuto anche il riconoscimento di bene immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. Secondo questa agenzia delle Nazioni unite la dieta è “un insieme di pratiche tradizionali, conoscenze e capacità tramandate di generazione in generazione e che fornisce un senso di appartenenza e continuità con le comunità interessate”. Si basa  sun un regime alimentare ricco di consumo di frutta, verdura e legumi, con l’apporto di derivati del latte, pesce e carne bianca e rossa, con l’olio come il principale tipo di grasso aggiunto.

Inoltre – come ricordato dal direttore generale della Fao Qu Dongyu – è un regime che sostiene la produzione alimentare locale, incoraggia l’agricoltura sostenibile e con un basso impatto ambientale. Tuttavia nei decenni la dieta è stata insidiata da nuove abitudini di consumo che vanno nella direzione opposta, sulla spinta della globalizzazione, dell’urbanizzazione e della crescita demografica. Le diete che si basano sui nuovi consumi sono sbilanciate, nutrizionalmente non corrette e proprie di uno stile di vita poco sano che contribuisce all’insorgenza di diverse patologie.

Più aderenza alle indicazioni della Dieta mediterranea

L’alimentazione sana ricopre quest’anno un ruolo fondamentale nelle attività della Fao poiché è il tema della Giornata mondiale dell’Alimentazione il prossimo 16 ottobre. Con i finanziamenti del Governo italiano, la Fao e l’Italia si stanno ad esempio impegnando per ottimizzare l’osservanza della Dieta mediterranea in Libano e Tunisia. Un gruppo di agenzie dell’Onu e di Paesi membri daranno poi il via all’Action Network allo scopo di favorire il dialogo politico e gli interventi nazionali sulle diete tradizionali, sane e sostenibili.  

I tre aspetti si tengono insieme nel programma Giahs, i Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale, che riconosce il valore di territori in cui sono combinati biodiversità, ecosistemi resilienti e patrimonio culturale. Alla lista se ne sono aggiunti altri due, le Terre del Soave e la Fascia olivata Assisi-Spoleto. Tutti questi sistemi di patrimonio agricolo meritano tutela in quanto sono minacciati da diverse fattori e devono fare i conti anche con l’emigrazione che determina l’impoverimento delle pratiche agricole tradizionali.

 

Foto: Pixabay

redazione