Home Attualità #Meatthefacts, il nuovo sito di informazione a difesa dell’immagine della zootecnia

#Meatthefacts, il nuovo sito di informazione a difesa dell’immagine della zootecnia

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Fefac-Federazione dei Produttori europei di Mangimi e altre dieci associazioni zootecniche in campo contro la disinformazione e l’immagine distorta del settore che circola sui social e nei media. Bisogna tornare ai fatti, dicono le organizzazioni riunite nel gruppo European Livestock Voice, e per questo hanno lanciato l’iniziativa #Meatthefacts, un gioco di parole tra ‘carne-i fatti’ e ‘guarda ai fatti’. Oltre a Fefac ci sono, tra gli altri, anche Copa and Cogeca, in rappresentaza delle cooperative e degli allevatori europei, e Avec, per il settore avicolo europeo. L’obiettivo è informare il pubblico sul valore sociale della produzione degli allevamenti e sul contributo che da essi può arrivare a sfide importanti come la sostenibilità e la difesa dell’ambiente. 

Quello che le associazioni vogliono fornire è una narrazione diversa da quella diffusa in parte dell’opinione pubblica, per riequilibrare il dibattito e fornire dati sul contributo e l’impatto del settore zootecnico in Europa. Sono state revisionate alcune dichiarazioni fatte sulla produzione zootecnica e sul consumo dei prodotti di origine animale. Ad esempio European Livestock Voice sostiene che: 

SÌ: mangiare carne ha un impatto sull’ambiente ma le mucche non stanno uccidendo il clima

NO: la produzione di 1 Kg di manzo non richiede 15 mila litri di acqua potabile SÌ: la dimensione media di un allevamento in Europa è sotto i 50 ettari e l’Europa rimane un modello per le fattorie di famiglia

NO: usare il terreno per l’alimentazione animale non compete necessariamente con lo sfruttamento della terra per quella umana

SÌ: gli allevatori europei hanno cura dei loro animali com’è pienamente nel loro interesse farlo 

NO: perché non tutti dovrebbero essere vegani. 

La zootecnia in Europa – fanno sapere le associazioni – poggia su un modello di allevamento basato su strutture diversificate, anche locali o a conduzione familiare, che è un punto nevralgico delle aree rurali nell’Unione europea. Inoltre contribuisce a un approccio circolare all’interno della bioeconomia europea, assicura un’offerta stabile e conveniente di cibo in quantità adeguate, sicuro e nutriente, così come altri prodotti e sottoprodotti per uno stile di vita salutare.  

L’iniziativa #Meatthefacts è entrata anche nelle istituzioni europee. Due parlamentari che sono anche allevatori, l’austriaco Alexander Bernhuber e il francese Jérémy Decerle, hanno ospitato l’evento di lancio della piattaforma a Bruxelles. Secondo Bernhuber “gli allevatori europei producono nel rispetto dei maggiori standard di benessere animale del mondo. La sfida di oggi è comunicare il lavoro essenziale dei nostri allevatori. European Livestock Voice ha creato una piattaforma significativa per gettare luce su questo tema e combattere contro la disinformazione a livello europeo”. Per Decerle la piattaforma “potrebbe aiutare ad allontanare alcune idee preconcette sulla professione e portare un po’ di pragmatismo nel dibattito. In un tempo in cui gli europei vogliono mangiare cibo più sano e più locale, ma anche difendere meglio l’ambiente, gli allevatori possono essere parte della soluzione più che del problema”. 

Tra le piattaforme nazionali segnalate dal portale e che ne condividono gli obiettivi c’è anche l’italiana Carni Sostenibili.

 

Foto: Pixabay