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Oie, al via iniziativa globale per fermare peste suina africana

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carne peste suina

Per frenare la diffusione della peste suina africana, l’Organizzazione mondiale della sanità animale (Oie) ha lanciato un’iniziativa globale diretta a rafforzare i controlli, ridurre le perdite economiche per gli allevamenti di maiali ed eradicare la malattia. Il programma è stato presentato durante l’87° Sessione dell’Assemblea generale dell’Oie, che si è svolta dal 26 al 31 maggio a Parigi (Francia). In quest’occasione l’organizzazione ha anche presentato il rapporto “Strategic challenges to global control of African swine fever”, che descrive la diffusione della peste suina africana nelle diverse aree del mondo e le iniziative che possono essere messe in atto per combatterla.

“La risposta a questa minaccia globale deve prevedere azioni coordinate da organismi internazionali, istituzioni scientifiche e di ricerca, partnership di sviluppo, produttori di carne e suini, agenzie governative e altri soggetti interessati, che siano dirette a prevenire l’ulteriore diffusione del virus – si legge nel rapporto -. Deve assicurare il benessere degli allevatori e la riduzione della povertà, proteggere il benessere degli animali, prevenire le gravi perdite economiche e disporre lo stanziamento di ulteriori contributi al comparto suino, per garantire la salute, la ricchezza, l’equità e la sostenibilità a livello globale”.

L’Oie sottolinea che i paesi non possono aspettare lo sviluppo di un vaccino contro la peste suina, ma devono attivarsi subito e mettere in pratica azioni capaci di ostacolare la diffusione della patologia. In particolare, l’organizzazione chiede di attuare le seguenti misure: stabilire programmi per la prevenzione, la diagnosi precoce e l’intervento; garantire la biosicurezza monitorando gli spostamenti dei suini; tenere sotto controllo le popolazioni di maiali selvatici; fornire informazioni sulla malattia per migliorane la conoscenza; regolare la macellazione degli animali e lo smaltimento delle carcasse; migliorare la comunicazione tra i paesi e tra tutti i soggetti interessati. Anche l’industria mangimistica potrà contribuire alla lotta contro la diffusione della peste suina, attraverso l’adozione di misure di gestione del rischio nell’ambito del trasporto degli ingredienti e degli alimenti per animali.

Infine, l’iniziativa promossa dall’Oie prevede il rafforzamento dell’accesso ai laboratori e della biosicurezza sul posto di lavoro. La misura riguarderà anche le aree protette da buone pratiche di sicurezza, per proteggere ulteriormente il commercio della carne e dei prodotti di origine animale. Infine, nelle aree interessate da un alto tasso di epidemie, l’Oie sottolinea la necessità di migliorare i processi coinvolti nelle pratiche di macellazione, smaltimento e disinfezione.

Foto: © ilfede – Fotolia

redazione