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UE, in vigore nuova metodologia per classificare gli scarti alimentari

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Il 6 maggio 2019 la Commissione Europea ha adottato una metodologia comune per classificare gli scarti alimentari prodotti nell’Unione Europea. L’iniziativa ha lo scopo di aiutare gli Stati membri a quantificare gli scarti alimentari in ogni fase della filiera alimentare, come previsto dalla nuova direttiva europea 2018/851 sui rifiuti, pubblicata nel maggio 2018, che prevede che gli Stati membri debbano misurare con un metodo comune e su base annuale i progressi compiuti nella riduzione degli sprechi alimentari.

Le sostanze destinate a essere impiegate come ingredienti per mangimi, come gli ex-prodotti alimentari, sono escluse dall’applicazione della direttiva e pertanto non dovranno essere sottoposte alla misurazione obbligatoria dei rifiuti alimentari. Per migliorare la comprensione degli aspetti relativi alle materie prime da utilizzare nella produzione di alimenti per animali e alle misure dirette a prevenire gli sprechi alimentari, gli Stati membri hanno la possibilità, su base volontaria, di fornire informazioni sull’uso degli ex- alimenti nei mangimi.

“Era già chiaro che il processo di trasformazione degli ex-alimenti dovesse far parte della soluzione nella lotta contro lo spreco di cibo – afferma Paul Featherstone, Presidente dell’Effpa (European Former Foodstuff Processors Association) -. L’obbligo per gli Stati membri di fornire informazioni sulle statistiche relative ai rifiuti alimentari e di attuare piani nazionali di prevenzione degli sprechi alimentari, dovrebbe incentivare gli operatori che si occupano di produzione alimentare e di vendita al dettaglio a prendere in considerazione la trasformazione degli ex-alimenti e a non scegliere più di utilizzarli per produrre bioenergia, perché in tal caso questi prodotti verrebbero chiaramente considerati rifiuti alimentari”.

In occasione del 6° incontro della Piattaforma dell’UE sulle perdite e gli sprechi alimentari, la Commissione Europea ha chiarito che le misure dirette a prevenire gli sprechi alimentare non comporteranno in alcun modo un aumento dei rischi per la sicurezza di alimenti e mangimi. “L’Unione Europea è una superpotenza in materia di sicurezza alimentare e di salute degli animali – ha affermato Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione Europea -. I nostri cittadini non si aspettano di meno e questo dev’essere sempre garantito”.

Foto: © Giuseppe Porzani – Fotolia

redazione