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Ricetta veterinaria elettronica, superate 585mila prescrizioni

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A distanza di un mese dall’entrata in vigore delle disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari, sono state compilate 586.000 ricette elettroniche. Lo comunica il Ministero della Salute, precisando che dall’avvio della sperimentazione le prescrizioni elettroniche hanno già superato il milione – di cui circa l’80% riguarda i piccoli animali. In particolare, nella giornata del 6 maggio sono state compilate 34.988 ricette elettroniche e in quella del 10 maggio ben 7.880 punti vendita – farmacie, parafarmacie e depositi autorizzati alla vendita diretta – sono arrivati a dispensare almeno una ricetta.

Il Ministero precisa che la Direzione Generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari, insieme al Centro servizi nazionale (Csn) dell’IZS di Abruzzo e Molise e alle associazioni di categoria, è impegnata a superare gli ostacoli che si sono presentati e a semplificare l’utilizzo del sistema da parte di tutti i professionisti, con un conseguente vantaggio anche per i cittadini. I tempi di emissione della ricetta si sono sensibilmente ridotti, anche grazie a una maggiore dimestichezza da parte degli utenti nell’utilizzo del Sistema nazionale della farmacosorveglianza – Ricetta veterinaria elettronica (Sistema Rev). Sembra che in determinati casi i rallentamenti riscontrati dagli utenti potrebbero essere dovuti a un uso improprio e non autorizzato fatto da alcune strutture informatiche, che utilizzerebbero in modo non trasparente web services rallentando il sistema. Per accertarsene il Ministero sta procedendo alle opportune verifiche.

Nel frattempo, per facilitare l’uso da parte di tutti gli utenti il Centro servizi nazionale è stato autorizzato a far dialogare i servizi web del Sistema Rev con i software gestionali usati dalle strutture veterinarie. A breve sarà pubblicata sul sito www.ricettaveterinariaelettronica.it la relativa documentazione tecnica per svolgere quest’operazione. Per agevolare, invece, la possibile sostituzione del farmaco da parte del farmacista, nella Rev è indicato il numero di telefono del veterinario o della struttura, che può essere modificato dallo stesso veterinario secondo modalità rintracciabili nella pagina del manuale utente. Infine, è previsto che l’aggiornamento del numero telefonico fatto dall’utente sia attivo dal giorno successivo.

Il Ministero precisa che resta al medico veterinario la facoltà di decidere sul proprio onorario, in piena autonomia, senza alcun tipo d’interferenza e secondo quanto previsto dalle norme vigenti e la deontologia professionale. Per l’emissione delle ricette, pertanto, il medico veterinario non può essere obbligato né alla gratuità, né a seguire tariffe fisse: la prescrizione potrà essere gratuita o a pagamento, secondo la stessa libertà di onorario che vigeva prima dell’introduzione della Rev.

Foto: © blackboard1965 – Fotolia

redazione