Oltre il 99% dei mangimi prodotti e venduti in Italia è conforme alla normativa in materia di alimentazione animale. Lo rivela il “Rapporto sui controlli ufficiali nel settore dell’alimentazione animale eseguiti nell’anno 2017” pubblicato dal Ministero della Salute, che illustra i risultati dei controlli ufficiali effettuati nel 2017 sulla filiera mangimistica previsti dal “Piano nazionale alimentazione animale (Pnaa)”.
I controlli sono programmati e coordinati su tutto il territorio nazionale dal Ministero della Salute ed eseguiti dai Servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali, sotto la supervisione dei Servizi veterinari regionali. L’attività di controllo sui mangimi importati da paesi terzi è, invece, effettuata dai Posti di ispezione frontaliera (Pif), mentre la sorveglianza sugli alimenti per animali in arrivo dai Paesi dell’Unione Europea è eseguita dagli Uffici veterinari per gli adempimenti comunitari (Uvac).
Il rapporto evidenzia che nel 2017 in Italia sono state effettuate 26.174 ispezioni presso gli operatori del settore dei mangimi e sono stati prelevati 10.907 campioni ufficiali di mangimi, a fronte di 10.794 programmati. Sono stati riscontrati 887 casi di non conformità strutturali degli impianti, oppure manageriali o nella gestione delle attività. Questo, secondo il Ministero, dimostra la “reale e comprovata efficacia dell’attività di controllo”.
Le analisi condotte sui 10.907 campioni ufficiali hanno permesso di riscontrare 103 non conformità, pari allo 0,94% del totale. Il Ministero della Salute sottolinea che i dati rivelano “una sostanziale rispondenza dei mangimi alla normativa con il 99,06% del totale risultato conforme alle analisi di laboratorio”.
red.
