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Usa, diminuiscono esportazioni e uso nazionale di mais e grano

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Negli Stati Uniti il calo delle esportazioni potrebbe determinare un aumento delle scorte di mais e grano, mentre le riserve nazionali di soia dovrebbero diminuire. Lo evidenzia il rapporto “World agricultural supply and demand estimates” pubblicato l’8 marzo dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda), secondo cui nella stagione 2018/19 l’uso e le vendite all’estero di mais e grano dovrebbero ridursi, mentre l’utilizzo interno della soia dovrebbe crescere.

Soia – Nella stagione 2018/19 dovrebbe aumentare l’uso nazionale del legume, con particolare riferimento alla macinazione, che dovrebbe aumentare di 10 milioni di bushel grazie alla maggiore richiesta di farina di soia. Anche se i livelli dell’export restano stabili, le scorte complessive del legume dovrebbero registrare un calo di 10 milioni di bushel, attestandosi a 900 milioni di bushel. Il prezzo medio stagionale della soia dovrebbe aggirarsi intorno agli 8,10 e i 9,10 dollari per bushel, mentre quello della farina di soia dovrebbe attestarsi tra 295 e 335 dollari a tonnellata americana.

Mais – L’uso nazionale del cereale dovrebbe diminuire nella stagione 2018/19, anche a causa del calo della produzione di etanolo. L’Usda prevede inoltre la riduzione dell’export del mais, dovuta alla minore competitività dei prezzi e alla crescita delle vendite all’estero del mais brasiliano e argentino. Complessivamente, le esportazioni statunitensi dovrebbero diminuire di 75 milioni di bushel. Le scorte finali di mais dovrebbero invece aumentare di 100 milioni di bushel, fino a raggiungere 1,8 miliardi di bushel. Prevista anche la flessione del prezzo medio stagionale del cereale, che dovrebbe scendere di 0,05 dollari, attestandosi a 3,55 dollari a bushel.

Grano – Nella stagione 2018/19 la produzione statunitense di grano dovrebbe aumentare di 5 milioni di bushel, mentre le esportazioni e l’uso interno dovrebbero diminuire. In particolare, l’export del cereale dovrebbe scendere di 35 milioni di bushel, mentre il grano duro rosso primaverile e il grano bianco potrebbero dover affrontare una concorrenza più forte del previsto. L’Usda prevede che il consumo nazionale di frumento diminuirà di circa 5 milioni di bushel, per cui le riserve finali del cereale dovrebbero crescere di 45 milioni di bushel. Il prezzo medio stagionale del grano dovrebbe essere pari a 5,15 dollari a bushel, attestandosi tra 5,10 e 5,20 dollari a bushel.

Sorgo – L’Usda prevede che nella stagione 2018/19 l’uso nazionale del sorgo all’interno dei mangimi aumenti di 20 milioni di bushel, mentre le esportazioni dovrebbero diminuire di 15 milioni di bushel, fermandosi a 85 milioni di bushel – il livello più basso registrato dal periodo 2012/2013. Il prezzo medio stagionale del sorgo dovrebbe diminuire di 0,05 dollari a bushel, attestandosi a 3,30 dollari a bushel.

Foto: © Gina Sanders – Fotolia

red.