Il Ministero della Salute ha pubblicato le relazioni annuali sui controlli effettuati nel 2017 sul rispetto della normativa in materia di protezione degli animali negli allevamenti e durante il trasporto.
Benessere degli animali in allevamento
La relazione: “Benessere degli animali in allevamento. Resoconto dei controlli svolti nell’anno 2017” illustra i risultati delle ispezioni effettuate negli allevamenti dai Servizi veterinari sulla protezione degli animali allevati per le loro produzioni. L’attività ha riguardato: il 33% degli allevamenti di “galline ovaiole in gabbie”; il 27% degli allevamenti di “galline ovaiole a terra”; il 26% degli allevamenti di “galline ovaiole all’aperto”; il 16% degli allevamenti di vitelli; il 18% degli allevamenti di suini; il 20% degli allevamenti di bovini; il 16% degli allevamenti di bufale; il 13% degli allevamenti ovi-caprini; il 18% degli allevamenti di polli da carne; il 10% degli allevamenti di tacchini.
L’indagine evidenzia che la percentuale dei controlli effettuati soddisfa per quasi tutte le specie la percentuale minima di controlli prevista dal “Piano nazionale benessere animale (Pnba)”, con qualche eccezione: per gli ovi-caprini è pari al 13%, per cui inferiore di due punti percentuali rispetto alla soglia prevista del 15%; per i tacchini la percentuale di controlli effettuati è pari al 10%, mentre dovrebbe raggiungere il 15%; infine, per gli animali da pelliccia non sono pervenuti dati.
Protezione degli animali durante il trasporto
La relazione: “Relazione annuale relativa alle ispezioni non discriminatorie sugli animali, sui mezzi di trasporto e sui documenti di accompagnamento, effettuate a norma dell’articolo 27 del Regolamento (CE) n. 1/2005. Anno 2017” descrive le attività di ispezione non discriminatorie condotte dalle Ausl, dagli Uffici veterinari per gli adempimenti comunitari (Uvac), dai Posti di ispezione frontaliera (Pif) e dagli Organi di polizia su animali vivi nelle operazioni di spostamento. Le verifiche eseguite nel 2017 hanno interessato 14.264.860 animali vivi e 611.155 kg di pesci d’acquacoltura, evidenziando un totale di 299 non conformità e la somministrazione di 256 sanzioni amministrative.
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red.