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Mipaaf, definite procedure con Sogin per la ricerca sulla tracciabilità degli alimenti

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Avanza la partnership tra ministero delle Politiche agricole e Sogin sulla tracciabilità dei prodotti agroalimentari. Nell’ambito dell’accordo siglato lo scorso 23 settembre fra l’Ispettorato centrale repressione frodi e la Società di Gestione degli impianti nucleari, sono state definite le procedure operative di ricerca sull’origine dei prodotti agricoli e alimentari. L’obiettivo del programma è sfruttare le tecniche di derivazione nucleare per definire l’origine dei prodotti. Si punta a definire una sorta di impronta digitale unica con cui indicare il luogo di origine dell’alimento o del prodotto agricolo.

Accordo ha durata biennale

L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) è un organismo di controllo del ministero delle Politiche agricole alimentari forestali, tra i maggiori al mondo. La sua azione di vigilanza comprende anche la tutela delle produzioni del made in Italy fuori dai confini italiani. È dunque un presidio fondamentale della sicurezza alimentare e della trasparenza del mercato. Nel 2019 ha effettuato oltre 49mila controlli sugli alimenti, relativi a circa 25mila operatori e oltre 46mila prodotti. Le irregolarità rilevate sono state il 12,1% sui prodotti mentre quelle emerse a seguito di analisi sono state pari all’8,2%. 

Per rendere ancora più efficace la sua azione di controllo e contrasto, l’ispettorato ha stretto un accordo biennale con Sogin. Si vuole valorizzare la ricerca sperimentale di tecniche di derivazione nucleare per codificare le tecniche radiochimiche attraverso l’uso di sostanze specifiche per la tracciabilità dei prodotti. In particolare, mediante la determinazione del rapporto di alcuni isotopi in sostanze come idrogeno e carbonio, e della loro concentrazione in un campione, si ottiene una ‘firma’ del luogo di origine del prodotto agroalimentare esaminato, verificando l’effettività dei requisiti previsti.

Con il lavoro congiunto di Icqrf e Sogin, il ministero delle Politiche agricole avrà una risorsa in più per garantire la tracciabilità delle produzioni agro-alimentari-zootecniche a tutela dei produttori e dei consumatori. 

Foto: Pixabay