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Soia, domanda in crescita dall’Oriente

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La domanda asiatica di soia è in aumento, e non dovrebbe essere scalfita dalla guerra dei dazi in corso tra Cina e Stati Uniti. Lo ha dichiarato in un’intervista al sito World Grain J.Y. Chow, Vice-presidente senior del settore cibo e agricoltura della Mizuho Bank di Tokyo (Giappone), evidenziando che nonostante la domanda di mangimi sia diminuita, la richiesta cinese di soia continua a salire, tanto che quest’anno le importazioni del legume nel paese asiatico sono cresciute di 100 milioni di tonnellate.

“A partire dal 2012 la domanda di mangimi ha iniziato a diminuire – osserva il dottor Chow -, pertanto perché la richiesta di soia continua a salire se quella di mangimi è ferma?”. L’esperto sostiene che ci siano diverse risposte a questo interrogativo. Innanzitutto cita alcune ragioni interne, come i migliori tassi di conversione dei mangimi e l’industrializzazione dell’agricoltura. Ma fa anche riferimento alla notevole capacità di macinazione della Cina: attualmente vengono macinati solo 93-94 milioni di tonnellate di soia, su una capacità pari a 150 milioni di tonnellate. “La Cina potrebbe potenzialmente importare più soia ed esportare la farina di soia macinata nel Sudest asiatico, e consumare l’olio di soia al posto dell’olio di palma”.

Il dottor Chow ritiene che in futuro le importazioni cinesi di semi di soia potrebbero aumentare ulteriormente, e che la Cina potrebbe poi esportare la farina di soia ottenuta in Giappone, Corea del Sud, Vietnam e Filippine. “Tutti gli impianti di macinatura sono dislocati sulla costa, per cui quest’ipotesi è realizzabile se il prezzo delle importazioni è conveniente – afferma l’esperto -. Inoltre, l’aumento della classe media spinge in alto la richiesta di alimenti più sani: le persone preferiscono l’olio di soia rispetto all’olio di palma. Potrebbe quindi verificarsi una graduale scomparsa dell’olio di palma. La Cina potrebbe facilmente importare un altro 10-15% di semi di soia, quindi altri 10-15 milioni di tonnellate di soia. Non accadrà da un giorno all’altro, ma mi aspetto che succederà”.

Foto: © Africa Studio – Fotolia

redazione