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UE, promosso codice di condotta sulla condivisione dei dati agricoli

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Una coalizione di associazioni della filiera agroalimentare europea ha promosso l’EU Code of conduct on agricultural data sharing, il codice di condotta congiunto dell’Unione Europea in merito alla condivisione dei dati agricoli. L’obiettivo del documento, presentato da Copa e Cogeca, Cema, Fertilizers Europe, Ceettar, Ceja, Ecpa, Effab, Fefac ed Esa, è quello di consentire alle aziende agro-imprenditoriali, comprese le cooperative agricole e altre forme di imprese agricole, di raggiungere rapidamente l’era dell’agricoltura digitale avanzata. In particolare, il codice illustra dettagliatamente le relazioni contrattuali e fornisce indicazioni sull’uso dei dati agricoli, in particolare sui diritti di accesso e di utilizzo delle informazioni.

I firmatari del Codice ritengono che l’accesso a dati agricoli accurati sia essenziale per poter sviluppare un’agricoltura digitale che consenta agli agricoltori e alle cooperative di produrre di più, utilizzando meno risorse. Ma per poter usufruire appieno dei benefici offerti dall’agricoltura digitale, la condivisione dei dati tra i diversi partner della catena agro-alimentare dev’essere effettuata in modo equo e trasparente. Il codice di condotta mira proprio a stabilire principi trasparenti, a chiarire le responsabilità e a creare fiducia tra i partner. Definisce le linee guida principali che devono essere seguite dai diversi operatori, combinate con una check list. Secondo le associazioni promotrici dell’iniziativa, garantire l’accesso alle informazioni agricole fondamentali faciliterà e accelererà i modelli di business basati sui dati.

Il Codice riconosce la necessità di concedere al “data originator” – colui che ha creato o raccolto i dati con mezzi tecnici o da solo o che ha commissionato la raccolta dei dati – un ruolo di primo piano nel controllo dell’accesso e dell’utilizzo dei dati, e di poter trarre vantaggio dalla condivisione dei dati con qualsiasi partner che desideri utilizzarli. Le linee guida sottolineano che il diritto di determinare chi può accedere e utilizzare i dati è attribuito al data originator. In pratica ciò significa che, per esempio, i diritti sui dati prodotti nell’azienda agricola o durante le operazioni agricole sono di pertinenza dell’agricoltore e possono essere usufruiti esclusivamente da lui.

“Accolgo con favore l’EU Code of conduct on agricultural data sharing promosso dagli operatori del settore agroalimentare interessati – afferma il Commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan -. L’Europa si sta muovendo verso una Pac più moderna e sostenibile, per cui le soluzioni tecnologiche saranno più importanti che mai, fornendo all’agricoltura di precisione e alle soluzioni basate sui dati un ruolo cruciale da svolgere”.

 

Foto: Pixabay

redazione