La qualità del mais statunitense destinato alle esportazioni è elevata. Lo evidenzia il rapporto: “Corn export cargo quality report” pubblicato dall’ U.S. Grains council (Usgc), secondo cui il cereale prodotto negli Stati Uniti durante la campagna 2017-18 sarebbe uguale o migliore a quello commercializzato nella precedente stagione.
“Un sistema di infrastrutture avanzate e standard rigorosi d’ispezione e classificazione rafforzano la reputazione degli Stati Uniti come il maggiore e il più affidabile fornitore di mais al mondo – afferma Deb Keller, Presidente di Usgc -. Ma i membri del sistema di marketing comprendono anche l’importanza per gli utilizzatori finali di alimenti e mangimi di poter contare su una qualità costante”.
Le analisi del mais prodotto durante questa stagione dimostrano che il cereale presenta lo stesso peso medio, una composizione proteica simile, una quantità inferiore di amido e concentrazioni più elevate di olio di quello prodotto nella campagna 2016-17. Inoltre, i campioni sottoposti ai controlli per le aflatossine e il deossinivalenolo (o vomitossina) hanno rilevato valori inferiori ai limiti fissati dalla Food and drug administration (Fda) degli Stati Uniti.
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