Spesso si parla della necessità di una maggiore collaborazione di filiera. E spesso lo si fa con tono quasi rassegnato, indicando sempre le iniziative che non sono andate a buon fine, le contrapposizioni di ruolo o la difficoltà di dialogo. Ma non è sempre così. Accade anche che si riesca a trovare terreno comune e che gli attori della filiera zootecnica e le Istituzioni riescano a ad instaurare un dialogo costruttivo e ha raggiungere un accordo per mettere in campo strumenti capaci di promuovere una comunicazione equilibrata sui temi alimentari.
Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un ragionamento astratto, di un “whishfull thinking” – come si direbbe nelle riunioni di esperti di cose economiche. E invece c’è un esempio concreto, concretissimo, sul quale vale la pena richiamare l’attenzione di tutti. Ci riferiamo all’importante iniziativa avviata recentemente con la creazione del sito www.carnerossa.info che ha lo scopo di fornire una corretta informazione sulla produzione e sul consumo, appunto, della carne rossa.
Un comparto che, negli ultimi anni, è stato al centro di un ciclone mediatico, spesso basato sul nulla o che, peggio ancora, ha visto addirittura la manipolazione o l’interpretazione a proprio piacimento di dati scientifici. Una strumentalizzazione frutto di pregiudizi ideologici, di derive salutistiche o di maldefiniti afflati etici che hanno cercato di demonizzare un settore dalla lunga tradizione nella cultura alimentare del nostro Paese, parte integrante di quella “dieta mediterranea” dichiarata dall’UNESCO addirittura patrimonio dell’umanità, per l’importante ruolo che riveste ai fini di una corretta alimentazione e quindi per la salute di tutti. Un settore, inoltre, che rappresenta anbche una grande importanza sotto il profilo economico e sociale per il nostro Paese e per l’immagine del made in Italy nel mondo.
Purtroppo il clamore suscitato dalla divulgazione di notizie allarmanti sul consumo delle carni rosse non ha mancato di provocare i suoi effetti, purtroppo negativi, con la immediata contrazione dei consumi. Ma è stato forse proprio questo attacco indiscriminato e insensato che alla fine ha generato anche una presa di consapevolezza da parte degli attori della filiera zootecnica (mangimisti, allevatori, trasformatori di carni, distribuzione), delle Istituzioni (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e ISMEA) e del mondo scientifico, che è necessario reagire a questa diffusa disinformazione, ponendo le basi per la creazione del sito www.carnerossa.info.
Un portale di comunicazione a favore dei consumatori supportato da un Comitato Scientifico composto da illustri scienziati, esperti in materia, capace di dare voce a un’informazione qualificata con il contributo di professionalità cristalline. L’approccio che anima questa iniziativa è unicamente quello di una informazione equilibrata che poggi su una solida base scientifica, su chiari riferimenti statistici e su una conoscenza profonda degli aspetti normativi e regolatori.
Anche Assalzoo è stata dal primo momento una delle protagoniste ed auspica che questa importante iniziativa sia solo l’inizio di un percorso che veda la filiera proseguire nello sforzo comune non solo di difendere l’immagine di un settore fondamentale nel panorama agroalimentare italiano, ma soprattutto di tutelare i cittadini dal dilagare di bufale mediatiche che rischiano di minare la fiducia dei consumatori nei confronti di un modello alimentare salubre e sostenibile.
Si tratta d un primo passo di un percorso che è solo all’inizio e che necessita della collaborazione di tutte le componenti della filiera ma anche e soprattutto delle Istituzioni che, finalmente, sembrano aver preso coscienza dell’importanza di dover contrastare a tutti i livelli il dilagante e pericoloso fenomeno delle “fake news“.
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Giulio Gavino Usai