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Produzione mondiale di mangimi: nel 2017 superato 1 miliardo di tonnellate

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Nel 2017 la produzione internazionale di mangimi ha superato 1 miliardo di tonnellate per il secondo anno consecutivo. È quanto emerge dalla settima edizione dell’indagine “Alltech Global Feed Survey”, che ha analizzato 144 paesi e oltre 30.000 mangimifici.

Le cifre – La produzione globale di mangimi nel 2017 è stata pari a1,07 miliardi di tonnellate, con un aumento del 2,57% rispetto allo scorso anno. Il comparto mangimistico, valutato in 430 miliardi di dollari, ha registrato una crescita del 13% negli ultimi cinque anni, pari a una media annua del 2,49%. Lo sviluppo è stato sostenuto dal consumo più elevato di carne, latte e uova.

I principali produttori – L’indagine evidenzia che la Cina e gli Stati Uniti continuano a essere i due principali produttori: generano un terzo di tutti i mangimi per animali prodotti al mondo. In ordine d’importanza, i primi sette paesi produttori nel 2017 sono stati la Cina, gli Stati Uniti, il Brasile, la Russia, il Messico, l’India e la Spagna. Questi paesi ospitano circa il 54% dei mangimifici di tutto il pianeta e generano il 53% della produzione totale.

Settore avicolo – La produzione di mangimi per pollame è aumentata in tutte le regioni. L’incremento maggiore è stato registrato in Africa (+ 10%) e in Europa (+ 7%). La Romania, la Russia e l’Ucraina hanno registrato una crescita costante, contribuendo alla produzione complessiva dell’Europa, mentre quella riscontrata in Africa si deve principalmente all’aumento della produzione in Egitto, Uganda e Mozambico.

Comparto suino – Cina e Russia, i principali produttori mondiali di carne suina, nel 2017 hanno aumentato la produzione di mangimi per suini. Anche molti paesi minori dell’Africa, in particolare Kenya, Tanzania, Mozambico, Uganda e Namibia, hanno incrementato la produzione di alimenti per maiali.

Bovini da latte – La produzione globale di mangimi per bovini da latte è aumentata in tutte le regioni. In Europa, leader mondiale nel settore lattiero-caseario, è cresciuta in media del 2%. In Africa, che ha registrato l’incremento produttivo più elevato, è aumentata del 10%.

Bovini da carne – La produzione di mangimi per bovini da carne ha, invece, registrato una flessione globale complessiva di circa l’1%, soprattutto in America Latina, Africa ed Europa. Il calo generale sarebbe dovuto alla tendenza dei consumatori a preferire alle carni rosse il pollo, il maiale e il pesce.

Acquacoltura – Leggermente cresciuta la produzione dei mangimi per i prodotti ittici, in particolare in Europa e nella regione dell’Asia-Pacifico. In Cina è invece diminuita del 5% per il secondo anno consecutivo, probabilmente a causa dei controlli governativi in materia di sicurezza alimentare. Brasile, Cile e Perù hanno guidato l’aumento della produzione in America Latina, così come l’Iran in Medio Oriente.

Pet food – La produzione di alimenti per gli animali da compagnia è cresciuta significativamente in tutte le regioni. È aumentata del 13% nell’area dell’Asia-Pacifico, soprattutto in Cina, Tailandia e Taiwan. In Europa è aumentata del 17%: qui la Russia, la Repubblica Ceca, la Romania, la Polonia e l’Ungheria hanno prodotto oltre 580.000 tonnellate di mangimi in più rispetto al 2016. Invece la crescita registrata in America Latina è dovuta soprattutto all’aumento registrato in Uruguay, Ecuador, El Salvador, Cile e Argentina, che hanno prodotto 725.000 tonnellate di alimenti per animali domestici in più.

Foto: © branex – Fotolia.com

redazione